Le recenti dichiarazioni rilasciate dall'assessore regionale Nicolò Marino sulla discarica di Tiritì riaccendono la battaglia dei comitati civici "No discarica" di Misterbianco e Motta S. Anastasia che ribattono punto su punto, in un comunicato, sull'impossibilità della Regione di revocare il decreto di ampliamento della discarica.
«Il procedimento per il rilascio dell'A. i. a. è illegittimo - scrive il comitato No Discarica - per la carenza di una adeguata istruttoria, poiché l'Aia è stata rilasciata in violazione del principio di prossimità e di autosufficienza degli Ato, mentre quella rilasciata è sovradimensionata». Una battaglia che va avanti da anni con blocchi stradali, presidi, incontri, mozioni all'Ars ma che fino ad oggi non ha fatto un passo avanti, anche se l'assessore Marino ammette «che l'ampliamento è eccessivo ed alcune cose non vanno» impegnandosi ad emanare una circolare affinché le discariche si dotino di una impiantistica conforme alla legge. Tutto ciò non soddisfa i comitati cittadini che chiedono non solo la revoca dell'ampliamento, ma anche la bonifica della vecchia discarica e la delocalizzazione. «Aspettiamo i risultati della commissione d'inchiesta - scrivono i cittadini - ma nell'interesse delle comunità desideriamo che le istituzioni non continuino questo lungo balletto senza prendere una decisione, altrimenti la protesta potrebbe prendere altre strade».
La Sicilia
27/09/2013