Angosciante la scomparsa dei migranti in balia del Mediterraneo

ANPI CataniaForse un’altra strage degli “innocenti” si è consumata nel Mare Mediterraneo, in tempesta, nel canale di Sicilia.

L’allarme era partito nella notte tra sabato e domenica, inviato da due telefoni satellitari, individuati a sud di Malta. La richiesta di aiuto immediato era determinato dalla grande difficoltà di navigazione di due barconi con un centinaio di profughi a bordo, con mare forza 6.

Il dovere umanitario e le Convenzioni internazionali impongono l’immediato intervento degli Stati rivieraschi vicini in soccorso delle vite umane che si trovano in procinto di annegare. L’Italia, di conseguenza ha grandi e specifichi obblighi di intervento urgente. Ancora più forti e vincolanti, pur con tutta la negatività dei respingimenti collettivi adottati dal Governo, dopo le grandi tragedie che si sono consumate a poca distanza dalla Sicilia che hanno visto la morte di tanti migranti che cercano di fuggire dalle guerre, dalla fame e dalle tirannie.

Gli aerei italiani che, successivamente, hanno sorvolato il canale di Sicilia non hanno trovato traccia dei due barconi.
Il “silenzio” dei profughi che avevano lanciato l ‘SOS angoscia tutte le coscienze democratiche rispettose dell’obbligo dell’accoglienza e della solidarietà, sancite dalla nostra Costituzione.

Nell’ipotesi peggiore, se ancora non sono in balia delle onde o “ fatti ritornare” in Libia, sono morti affogati nel mare in tempesta.

L’ ANPI – Associazione Nazionale Partigiani – di Catania, muove grande e pressante appello a tutte le forze democratiche, laiche e religiose, di Catania e della Sicilia, che ritengono prioritaria la salvaguardia della vita umana e considerino il sostegno e l’accoglienza ai migranti valori inderogabili e fondanti dell’Italia, della nostra struttura sociale, di operare con grande urgenza tutte le iniziative necessarie in comune sinergia, con le sensibilizzazioni e le pressioni indispensabili, per scongiurare la ripetizione di altre tragedie umane dei disperati che cercano rifugio in Sicilia.

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