Previsioni della vigilia rispettate per la elezione del presidente del nuovo consiglio comunale che ieri sera si è insediato e dopo aver ascoltato il giuramento del sindaco Nino Di Guardo ha eletto alla presidenza Nino Marchese, già vicepresidente nella scorsa legislatura ed alla sua quarta esperienza in Consiglio.
Che la nostra città, antico Monasterium Album, divenuta Terra indipendente a seguito dell'acquisto da parte di Gian Andrea Massa, nobile famiglia genovese che lo cedette alla famiglia Trigona, allora baroni di S. Cono e Dragofosso, e che nel 1685 ottenne il titolo di Duca di Misterbianco, riscattata in seguito alla distruzione del 1669 per mano dell’Etna al prezzo di 501 onze, 12 tarì e 10 grana, chi lo avrebbe mai detto, che l’antico ducato, ponesse alla testa del civico consesso nientemeno che due Marchesi!
ti scrivo questa lettera nel giorno del solstizio d'estate (quello più lungo dell'anno) caratterizzato da un caldo torrido, perché penso rappresenti (metereologicamente) nei fatti, gli avvenimenti che si svolgeranno oggi.
Caro Sig. Sindaco
Leggo su La Sicilia di sabato 16 u.s. di una mini rivoluzione per i parcheggi in centro. Non so in quale punto del suo programma avesse previsto di smantellare alcune zone munite di strisce blu per sostituirle con parcheggi a tempo (15 min).
"Che avventura la vita!" presenta il mercoledì pomeriggio personaggi, gruppi, storie, eventi, racconti, realtà, problemi e attese del territorio, Dà voce e spazio a Misterbianco, cercando di contribuire alla sua crescita solidale.
La convocazione della prima seduta nel nuovo Consiglio comunale, per giovedì prossimo 21 giugno, giorno in cui si dovrà eleggere il futuro presidente del civico consesso e del suo vice, ha dato il via ufficiale alla corsa per il toto-nomine, già per la verità avviata all'indomani dello scrutinio elettorale.
A un mese dalla sua proclamazione a sindaco di Misterbianco, l'on. Nino Di Guardo ha rassegnato ieri mattina all'Ars le sue dimissioni da deputato regionale. Un adempimento che aveva annunciato in campagna elettorale nel caso di una sua elezione a sindaco, in modo da dedicarsi pienamente ai problemi del Comune.
Nino Di Guardo ha rassegnato formalmente le sue dimissione da deputato regionale. Il deputato del Pd, eletto sindaco di Misterbianco alle scorse amministrative, ha comunicato al presidente dell'Ars le sue dimissioni questa mattina.
Un mio caro amico, che abita a Lineri, paragona spesso le campagne elettorali ad una gita scolastica. Le elezioni, dice, sono come un giorno di vacanza d’una scolaresca, dove i bambini sembrano tutti uguali, seduti in bell’ordine sull’autobus, tutti allegri e spensierati, con la sola “idea” della gita (borsa colazione, macchina fotografica, cappellino), e di svagare (visitare nuovi luoghi e divertirsi con i compagni).
Non vi stupisca il titolo che non è un rigurgito di nazismo (Dio ne scampi) ma a volere stare sulle notizie di quest’ultimo scorcio di primavera c’é da sbellicarsi dalle risate o forse uscire pazzi. Fioccano le candidature alla presidenza della Regione Siciliana. L’ultima in ordine di tempo é quella di Claudio Fava che utilizzando il metodo “Di Guardo”; si candida istituzionalizzando la “Vaffanculizzazione” delle primarie del PD, cavallo di battaglia negli ultimi anni del partito di Bersani.