In carcere è finito un pregiudicato, 38 anni, catanese, ma residente alla periferia del paese. Santo Cultrera, era già agli arresti domiciliari con l’accusa di rapina aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. In un pomeriggio dell’estate del 2010, mentre i padroni di casa erano a mare, aveva tentato un furto in un’abitazione, una palazzina a più piani di Catania. Con l’arrivo improvviso dei proprietari, Cultrera non riuscì a mettere a segno il colpo. Dopo una breve colluttazione con uno dei familiari, durante cui uno dei coniugi rimase ferito Cultrera fu sorpreso dai carabinieri chiamati da un vicino di casa.
Francesca Aglieri Rinella
Giornale di Sicilia
21/03/2012
Ciao e ben ritrovati a tutti i miei amici e concittadini misterbianchesi; sono Vito Arena. Questa volta non Vi parlerò di musica (accantono il mio Progetto “Illustriamo Misterbianco con la musica sinfonica a programma”, almeno fino alla prossima nuova composizione musicale ad Esso ispirata e al ritorno di una “quiete” feconda, spero, di buoni frutti per Misterbianco , dopo la tempesta elettorale); Vi parlerò, invece, di una mia nuova iniziativa che toccherebbe, se realizzata, la sfera sociale e culturale di tutta la Comunità misterbianchese. Cercherò di essere più chiaro possibile e di spiegarVi il mio progetto, che al presente, per la sua complessità strutturale, definito ancora non lo è, neppure per me. Brevemente, prima di delinearne contenuti e modalità di realizzazione, vorrei accennare i due motivi per i quali questo lavoro vorrei venisse realizzato: uno – forse potrebbe contribuire a stemperare l’eccessiva tensione che si sta accumulando nell’aria per le attese politiche uno sguardo ad un passato di Misterbianco quasi dimenticato, per fare un po’ sorridere e commuovere quanti non sono più giovani e proporre a quelli che invece lo sono esempi, ricordi, conoscenze della Comunità cui appartengono che non conoscono e che non avranno mai modo di apprendere da un libro.
Leggo con stupore le considerazioni del sig. Gullotta circa la scarsa presenza di personale della Polizia Municipale sul territorio di Misterbianco, perché trattasi di affermazioni non veritiere e alquanto tendenziose. Difatti l'espressione: « …vigili urbani …da cinque anni se ne vedono in giro solo quattro …» è falsa e non corrisponde alla situazione reale. Se si osserva con più attenzione e senza alcun pregiudizio, come avrebbe dovuto fare il sig. Gullotta, si constata la presenza sul territorio di personale della Polizia Municipale che va ben oltre il numero di quattro. E ancora, con sarcasmo il sig. Gullotta così continua: « …da qualche giorno sono usciti (vigili urbani) come i funghi dopo un giorno di pioggia, si vedono ad ogni angolo del paese, sono tanti…. Avranno fatto un concorso per vigili? O forse perché si avvicinano le elezioni?», ritengo opportuno precisare che l'attività del Corpo di Polizia Municipale non è condizionata da situazioni politiche ma costantemente, e solamente, rivolta al servizio a favore della cittadinanza e ad un continuo miglioramento di tale funzione.
Mi sono sempre chiesto quanti vigili urbani ci sono a Misterbianco dato che da cinque anni se ne vedono in giro solo quattro…. e neanche per le vie del paese ma in giro con la macchina di servizio. Da qualche giorno sono usciti come i funghi dopo un giorno di pioggia, si vedono ad ogni angolo del paese, sono tanti…. Avranno fatto un concorso per vigili? O forse perché si avvicinano le elezioni? E allora perché non fare le elezioni ogni anno così questo paese sarà più controllato e sicuro?
Abbiamo letto, con un pizzico di perplessità, la lettera pubblicata sul VS sito di Pinuccio Puglisi dal titolo, Centro e periferie. In particolare è il il tono del pressapochismo a colpirci, marcatamente populista e superficiale con cui viene affrontato il problema integrazione che, spinge a puntualizzare, con molta serietà, la questione. Non riducendola ad un mero calcolo opportunistico ne a una “secessione politico-geografica” imposta o voluta. Secondo alcuni pedagogisti per integrazione è intendersi "la compresenza, la mutua accettazione, il reciproco cambiamento, è la cooperazione delle diversità".
Sarei molto grato se si potesse prendere in considerazione questo mio appello alle persone di buon senso e contemporaneamente alle autorità competenti verso coloro che si comportano in modo errato. Molti cittadini nelle varie ore del giorno, praticano lo sport più semplice e antico del mondo: la corsa libera. Fra questi ci sono anche io che da almeno 33 anni mi diletto ad effettuare percorsi nel nostro territorio fra le strade di campagna.
Non ci stracceremo ancora le vesti. E a chiederci perché di fronte casa nostra è scoppiata una nuova guerra. Con il solito armamentario di parole ad effetto per tenerci buona la coscienza colpita a morte dal martellante suono dei mass-media: “operazione di pace, sotto l’egida dell’Onu e della Nato”, “intervento umanitario”, “esportare la democrazia…e il risorgimento”, “interventi chirurgici”, “missili intelligenti”, “fuoco amico”, tanto per gradire, per non udire, la sera a cena, davanti al TG, i soliti termini antichi, arcaici, obsoleti: “bombe”, “distruzione”, “feriti”, “morti”.
Sarei molto grato se poteste divulgare questo mio scritto che vuole rappresentare un appello alle persone di buon senso e contemporaneamente una denuncia alle autorità competenti verso quelle persone che si comportano in modo errato. Come lei saprà, molte sono le persone, nella nostra cittadina che, nelle varie ore del giorno, praticano lo sport più semplice e antico del mondo: la corsa libera. Fra queste persone ci sono anche io che da almeno 33 anni mi diletto ad effettuare percorsi nel nostro territorio fra le strade di campagna.
Cari amici lettori,
sono diventato cittadino di Misterbianco da nove mesi circa e scrivo quest'articolo per condividere insieme a voi un serio problema che affligge il quartiere di Monte Palma dove io abito. In questi nove mesi di residenza ho potuto notare come nelle vie principali del quartiere gli automobilisti,i centauri,ecc. non rispettino assolutamente il codice della strada. I cartelli stradali sembrano "invisibili" agli occhi di chi guida e oltretutto cosa ancor più grave è "l'usanza" di sfrecciare a TUTTA velocità per le vie del quartiere. Non rispettando i limiti di velocità viene messa a repentaglio principalmente la vita dei pedoni e oltretutto si rischia di tamponare le auto parcheggiate.
da lasicilia.it
Una vera boccata d’ossigeno per l’economia e il lavoro in un periodo di crisi come quella che si sta attraversando. Questo il risultato della delibera del Consiglio comunale di Misterbianco che ha approvato a larga maggioranza la variante al Piano regolatore generale per la trasformazione di dieci ettari di territorio da zona agricola a centro per lo stoccaggio merci di una multinazionale.
L’insediamento sorgerà nella parte sud del territorio, in contrada Cuba, quasi adiacente al centro commerciale in fase di costruzione che si affaccia sulla Tangenziale che porta all’aeroporto e darà lavoro ad oltre cento unità oltre tutto l’indotto e il lavoro necessario per la realizzazione dell’opera.