Auto in fiamme, paura in via S. Giuseppe

Auto in fiamme - MisterbiancoDue macchine distrutte completamente dalle fiamme, una terza danneggiata e l'interruzione dell'energia elettrica e della rete telefonica.

Questo il bilancio di una notte di paura nel centro storico di Misterbianco in seguito ad un incendio sviluppatosi in strada ma che ha coinvolto le abitazioni che vi si affacciano, ma il cui bilancio poteva essere più pesante e coinvolgere anche le persone. Intorno alle quattro della notte tra mercoledì e giovedì in via San Giuseppe, all'incrocio con via dei Mulini, le fiamme si propagavano coinvolgendo una Smart e una Fiat multipla posteggiate aderente al marciapiedi e davanti alle due abitazioni.

Il fuoco ha avvolto le due autovetture investendo anche una Fiat 500, che è stata parzialmente danneggiata, tutte di proprietà di residenti nella zona, e le fiamme si sono velocemente sviluppate tanto da coinvolgere sia il portone in legno di una abitazione privata che tutta la facciata e i cavi elettrici, interrompendo il servizio elettrico e quello telefonico.

L'allarme è stato lanciato subito sia dai cittadini svegliati dal fumo e dalle fiamme alte che da una pattuglia dei carabinieri della locale Tenenza che ha attivato i vigili del fuoco che hanno poi domato le fiamme mentre sul posto sopraggiungeva anche la squadra di pronto intervento dell'Enel.

L'attenzione maggiore dei soccorritori è stata rivolta subito all'abitazione antistante l'incendio, la cui porta è stata completamente carbonizzata e dove risiede una anziana donna che fortunatamente è uscita illesa poiché le fiamme non sono riuscite ad entrare all'interno come il fumo.

Sulle cause dell'incendio sono in corso gli accertamenti sia dei carabinieri che dei vigili del fuoco, anche se appare verosimile che le cause siano da addebitare ad una autocombustione di una delle due autovetture che poi ha coinvolto quella vicina distruggendola completamente.

Nella mattinata di ieri sono poi proseguiti gli interventi degli operai della Telecom per ripristinare i collegamenti telefonici e degli operai dei proprietari delle abitazioni che hanno ripristinato i danni più evidenti agli infissi ed ai pluviali di scarico delle acque che si sono liquefatti a causa del forte calore sviluppatosi.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
21/11/2014

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