Sorgerà nella zona sud di Misterbianco una struttura ospedaliera privata specializzata in Oncologica con 240 posti letto. Il Consiglio comunale all'unanimità ha approvato la variante allo strumento edilizio, dicendo si al progetto presentato da Humanitas, centro catanese di Oncologia che aveva nel febbraio scorso superato il primo scoglio della conferenza di servizio, acquisendo i pareri positivi della Soprintendenza ai Beni culturali, del Genio civile, dei Vigili del fuoco, della Provincia regionale di Catania, dell'Asp Catania e della Regione siciliana, oltre chiaramente a quello del Comune di Misterbianco.

L'area interessata di 200 mila metri quadri è quella agricola della Sp 54, in contrada Cuba, dove sorgerà nei prossimi anni una struttura coperta di 28 mila metri quadri, distribuiti in quattro edifici collegati dal seminterrato da cui si innalzano quattro piani fuori terra.
La nuova struttura, una volta realizzata, ambisce a diventare un centro di ricerca pre e post universitaria, al cui interno funzionerà un centro congressi, una foresteria per i familiari dei degenti, la mensa, un ristorante, gli uffici ed una cappella.

La presentazione del progetto nei mesi scorsi aveva generato una serie di polemiche che comunque erano state stoppate, nel corso della campagna elettorale, anche se con sfumature diverse, da tutti i canditati e partiti politici, che si erano dichiarati favorevoli al nuovo insediamento nel rispetto delle leggi urbanistiche vigenti.
In Consiglio comunale, pur se la variante è stata approvata da tutti, la minoranza di Famiglia Lavoro e solidarietà, Pdl, Pd e Girasole, aveva provato a far inserire nello schema di convenzione una linea di indirizzo all'Amministrazione comunale che riguardava i livelli occupazionali, le campagne di prevenzione gratuite per le patologie tumorali a vantaggio della popolazione residente.

"Abbiamo perso l' occasione di dare un indirizzo all'Amministrazione che spero comunque tenga in considerazione questa mozione nel momento in cui sottoscriverà la convenzione" ha detto il capo gruppo Marco Corsaro di Famiglia Lavoro e solidarietà.