Da pochissimi minuti pubblicata l’ordinanza del Consiglio di Giustizia amministrativa che restituisce ai proprietari l’azienda commissariata con provvedimento del Prefetto di Catania Maria Guia Federico con polemiche feroci. Pesante la motivazione: “I provvedimenti (del prefetto, ndr.) impugnati non appaiono assistiti da motivazioni convincenti e sufficienti.”

Della vicenda Oikos, la società che gestisce la discarica Valanghe d’Inverno e parte del servizio di raccolta rifiuti per il comune di Catania, abbiamo più volte dato notizia, tanto da essere anche querelati dal dott. Maurizio Cassarino, uno dei commissari nominati dal prefetto di Catania Maria Guia Federico la quale, detto per inciso, aveva poi nominato la moglie dello stesso Cassarino come commissario al CARA di Mineo. Ma questa è un’altra storia.

Adesso l’ordinanza appena emessa dal CGA porrà certamente qualche problema, atteso che più volte la proprietà ha denunciato rilevantissimi danni economici derivanti da questi provvedimenti che, se davvero “non convincenti né sufficienti”, rischiano di travolgere notevoli responsabilità.

L’avvocato Rocco Todero, che con i colleghi Giuseppe e Giovanni Immordino ha difeso la Oikos, ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti della decisione assunta dal CGA, siamo sempre stati fiduciosi sulla bontà delle nostre ragioni e speriamo che con questa decisione si possa mettere finalmente fine ad una pagina di confusione e fraintendimenti che hanno provocato polveroni e soprattutto danni patrimoniali e d’immagine ad una società e ad una famiglia di imprenditori per bene.”

Quindi, decadono i commissari e la gestione torna alla famiglia Proto.