Chiusura discarica. Di Guardo: "La legalità non può essere un lusso". Richiesta di trasparenza

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 01 giugno 2015
“E' una assurdità appellare come proposta migliorativa il progetto di scaricare altri 340 mila tonnellate di rifiuti in discarica”.

Il sindaco Nino Di Guardo non usa mezzi termini nel corso della conferenza stampa tenuta stamani dopo l'incontro di Palermo in cui il cui dirigente regionale Antonio Patella ha dichiarato che presenterà per la firma al direttore generale dell’Assessorato all’Energia dott. Domenico Armenio il provvedimento per procedere alla copertura provvisoria dell’impianto, rigettando la proposta contenuta nel nuovo progetto illustrato dai commissari della Oikos.

“La vicenda in apparenza sembra conclusa – continua il sindaco Di Guardo – ma la richiesta dei commissari della Oikos di scaricare, per migliorare la sicurezza dell'impianto, altri 340 mila tonnellate di rifiuti ci mette in allarme, quasi ci fosse un interesse a continuare a scaricare rifiuti.”

Attualmente sull'Oikos insistono tre gestioni commissariali, due legate all'appalto di raccolta con il comune di Catania, Oikos e Iti ed uno attinente alla chiusura della discarica.

“In tutte e tre le gestioni commissariali - afferma il sindaco - due componenti sono sono sempre le stesse persone mentre cambia in tutte e tre il presidente. Quanto costano alla comunità queste gestioni che poi i cittadini pagano nelle bollette? - si chiede Di Guardo - Ho chiesto ai diretti interessati e per risposta il commissario ha lasciato la riunione senza neppure firmare il verbale. La legalità non può essere un lusso ma un fatto concreto.”

Il sindaco Di Guardo, che in conferenza stampa era accompagnato dall'assessore all'Ecologia Angela Vecchio e dal consulente Franco Restifo, presenti il vice sindaco Marco Corsaro e l'assessore Stefano Santagati, chiede trasparenza nel procedimento amministrativo.

“Chiederemo oggi stesso al Prefetto di Catania di conoscere il costo di queste gestioni – conclude Di Guardo – quanto incassano ogni mese. Ne abbiamo il diritto e l'interesse diretto, ma vigileremo anche sul governo regionale affinché non si verifichi un gioco delle parti dove da una parte si dice di chiudere e poi invece si fa di tutto per continuare a scaricare rifiuti. Una sorta di accordo sottobanco – afferma il sindaco - per far fronte all'emergenza. I commissari hanno come compito di concludere l'iter di chiusura e non quello di continuare, allungando il proprio mandato.” foto

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito

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Commenti

Questa volta sono

Questa volta sono assolutamente in sintonia con Di Guardo... cosa abbiamo ottenuto? Abbiamo tolto il lavoro e i guadagni ai dirigenti OIKOS per darli ai signori commissari ... magari uomini, delle società segrete, con doppia busta paga? E' la stessa storia dell'affidamento e la gestione dei curatori del fallimento che designati dai tribunali allungano i tempi  di gestione e rovinano i poveri disgraziati falliti. Tanto si dilungano fino a che il patrimonio da loro gestito diverrà zero. Loro però guadagnano tanto e hanno l'interesse a che i passaggi e le lungaggini non finiscano MAI. Non è giusto tutto questo! Si dia un termine per tutta l'operazione entro il quale tutto dovrà essere risolto... passato quel termine i signori COMMISSARI o CURATORI ridiano indietro il danaro percepito. SE non si darà un tempo prestabilito... campa cavallo! Il mio appello lo rivolgo ai signori GIUDICI di competenza. GRAZIE

Enzo Messina

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