In riferimento al recente arresto per la tentata estorsione ai danni di un commerciante del territorio di Misterbianco, il Direttivo locale della Confcommercio esprime il proprio compiacimento e apprezzamento per gli obiettivi raggiunti dalla Magistratura, dai Carabinieri della Tenenza e dei RIS di Messina.
I componenti del Direttivo si augurano, inoltre, che non rallenti l’attenzione delle forze dell’ordine, delle istituzioni e della società civile verso ogni tentativo di estorsione ai danni di tanti padri e madri di famiglia, invitando tutti a intensificare la collaborazione perchè solo così si può combattere e sconfiggere la mala pianta.
Confcommercio da sempre contrasta ogni forma di illegalità a partire dai fenomeni di estorsione, usura e corruzione, auspicando che situazioni del genere vengano debellate.
Tutti i dirigenti, infatti, al momento dell’adesione sottoscrivono “il Codice Etico” che impone a ciascuno di loro di rifiutare qualunque forma di estorsione, usura o ad altre tipologie di reato poste in essere da organizzazioni criminali e/o mafiose, e collaborare con le forze dell’ordine e le istituzioni preposte, denunciando direttamente o con l’assistenza del sistema associativo, ogni episodio di attività direttamente o indirettamente illegale di cui sono vittime.
Proprio nei locali della nuova sede di Confcommercio Misterbianco, che sarà inaugurata tra qualche settimana, nascerà “un centro d’ascolto per l’Impresa” a cui possono rivolgersi anche gli imprenditori che subiscono il fenomeno del racket e dell’usura per essere sostenuti nel denunciare fatti incresciosi come questo.
Il direttivo