Il Consiglio comunale di Misterbianco ha ripetuto l’andazzo delle ultime due riunioni precedenti. Meno di un’ora di lavori in due serate, che avevano 7 punti all’ordine del giorno, tra cui alcuni molto attesi. Solo due delibere sono andate in porto, cioè il nuovo Regolamento comunale di Contabilità e le “misure correttive” sul rendiconto finanziario 2014 imposte dalla Sezione siciliana della Corte dei Conti, un “atto di indirizzo” per evitare in futuro responsabilità.

Sono nuovamente “saltate”, per la reiterata mancanza del numero legale, delibere importanti riguardanti l’Irpef, la Tari e il Piano triennale delle opere pubbliche; ma soprattutto il Regolamento per la “rottamazione delle cartelle esattoriali” attesa da cittadini e imprese. E su quest’ultimo punto, all’indomani dell’ennesimo appuntamento mancato, si scatena in un duro comunicato la reazione dell’Associazione “Attiva Misterbianco”, che stigmatizza “l’immobilismo” dell’assemblea cittadina su un argomento così sentito su cui era stato anche chiesto un “patto di fine legislatura” a tutti i consiglieri comunali, «un dovere, un segnale di attenzione e di credibilità nei confronti dei cittadini per il bene della comunità». L’argomento è all’odg del Consiglio del 29 marzo, in extremis rispetto alla scadenza del 31, ma è al 4° punto, e solo uno stralcio e un’approvazione urgenti possono evitare di perdere il “treno”.