Controlli antimiasmi Misterbianco

Tiritìda lasicilia.it
Saranno dei controlli mirati a stabilire se gli odori nauseabondi che ammorbano l'area del centro storico di Misterbianco provengono dall'adiacente discarica in contrada Tiritì, a Motta S. Anastasia.
La decisione è stata presa ieri in Prefettura a Catania, dove attorno a un tavolo si sono ritrovati il sindaco, Ninella Caruso, i rappresentanti del comitato civico e la proprietà della discarica gestita dalla ditta Oikos rappresentata da Domenico Proto.
Si è trattato di un primo incontro, dopo il lancio della petizione popolare da parte del comitato e la smentita da parte della proprietà della discarica, secondo la quale gli odori che ammorbano l'area non sono provenienti dall'impianto di smaltimento.
Posizione ribadita anche ieri mattina da Proto, a cui ha fatto eco il comitato presieduto dal sindaco Caruso.

Da quello che è trapelato, le parti hanno deciso di eseguire dei controlli mirati da parte di ditte specializzate sotto la sorveglianza della guardia forestale o della Guardia di Finanza, in modo da accertare definitivamente l'origine dei miasmi.
Oltre ai controlli, il comitato ha ribadito la posizione, già avanzata, di chiedere una diversa localizzazione dell'impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in zone distanti dal centro abitato, in modo da evitare disagi alla popolazione residente. Richiesta che non potrà investire direttamente la Prefettura, ma riguarderà la Regione, che ha competenza specifica in materia di rifiuti.

Nei prossimi giorni sarà il sindaco Caruso a incaricare una ditta specializzata per fare i rilevamenti in collaborazione con la Prefettura e con il comitato cittadino, che nel frattempo continua la raccolta delle firme da inviare al presidente della Repubblica, al presidente della Regione e agli organi competenti. Al termine della riunione, i funzionari della Prefettura hanno sottolineato che, qualora dovesse essere accertata la provenienza dei miasmi dalla discarica, questa verrebbe chiusa.

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