Depositata dall'Amministrazione comunale di Misterbianco l'opposizione al ricorso presentato dall'OIKOS contro il decreto di chiusura della discarica "Valanghe d’inverno"

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 4 ottobre 2014
L’amministrazione comunale di Misterbianco in prima fila nella lotta per la chiusura della discarica. Il comune etneo, in seguito alla deliberazione della giunta municipale guidata dal sindaco Nino Di Guardo ha depositato al Tar di Catania l’opposizione al ricorso presentato dall’OIKOS Spa contro il decreto regionale che nel luglio scorso ha disposto la chiusura della discarica posta in contrada Valanghe d’inverno a Motta S. Anastasia.

“Abbiamo ritenuto importante – ha dichiarato il sindaco Nino Di Guardo – intervenire nel procedimento a sostegno del decreto di chiusura della Regione Siciliana che giudichiamo legittimo e rispettoso delle leggi oltre ad essere indispensabile per evitare il perpetrarsi di abusi ambientali su un territorio martoriato da 30 anni, dove la mia comunità è certamente quella più colpita.”
Nei mesi scorsi la Regione Siciliana aveva avviato il procedimento amministrativo di revoca dell’autorizzazione dell’impianto di smaltimento posto in contrada Valanghe d’inverno a Motta S. Anastasia, ma a poche centinaia di metri del centro storico di Misterbianco, iter conclusosi a luglio con il decreto di chiusura dell’impianto.

Una battaglia, quella per la chiusura, sostenuta dal sindaco Di Guardo e dai comitati civici “No Discarica” di Misterbianco e Motta S. Anastasia.
Contro tale provvedimento di chiusura, l’Oikos che gestisce l’impianto, aveva presentato ricorso chiedendo la sospensione del provvedimento e poi l’annullamento. Il comune etneo venuto a conoscenza dell’iniziativa legale notificata alla Regione Sicilia, ha ritenuto di costituirsi nel giudizio presentando un “ricorso ad opponendum” a difesa del provvedimento regionale.
“Continueremo la battaglia a difesa dei nostri cittadini senza tregua alcuna – ha concluso il sindaco Di Guardo – finché l’impianto non sarà definitivamente chiuso.”

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito

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