Di Guardo: «In azione forze occulte»

Sede comune - MisterbiancoDopo lo «sconquasso» di martedì, la strada per la Giunta Di Guardo si fa sempre più piena di insidie, all'indomani delle contemporanee dimissioni degli assessori Santapaola e Panepinto e della costituzione di un maxigruppo in Consiglio comunale di ben dieci persone provenienti sia dalla maggioranza che dall'opposizione.

La «geografia» del Consiglio ampiamente stravolta; da ieri a Misterbianco le parole opposizione e minoranza non coincidono più. Si profila, infatti, una possibile opposizione di ben 18 rappresentanti su 30, diventando effettiva maggioranza rispetto ai restanti 12 consiglieri che dovrebbero sostenere la Giunta. La «spaccatura» consumatasi appare profonda e difficilmente ricucibile.
Il sindaco lancia un segnale: «Non ho preclusioni di carattere partitico verso nessuno. Intendiamo proseguire nel percorso di rinnovamento con il contributo di tutte le persone oneste. Aprirò un confronto serio e alla luce del sole, senza manovre sottobanco e ho fiducia».

Sull'altro fronte, in un comunicato dei due assessori dimissionari Santapaola e Panepinto si legge tra l'altro: «Abbiamo ufficializzato le nostre dimissioni per tornare a fare ciò per cui ci siamo candidati e siamo stati eletti, cioè una vera e sana politica per Misterbianco. Noi non siamo legati alle poltrone e con questo gesto vogliamo dimostrarlo in maniera evidente. Al contrario, siamo legati al territorio che ha tributato circa quattromila voti alle liste civiche che rappresentiamo (Misterbianco libera e Unione civica per Misterbianco) e che hanno consentito al sindaco Di Guardo la sua elezione. Non si tratta soltanto della vicenda della discarica - continuano Santapaola e Panepinto - nel tempo, è venuto meno il confronto sui grandi temi che riguardano l'intera comunità e questo ci impedisce di restare all'interno della Giunta».

Intanto il sindaco Di Guardo lunedì si recherà a Palermo per partecipare alla Conferenza dei servizi relativa al rinnovo dell'autorizzazione alla ditta Oikos della discarica di Valanghe d'Inverno. «E' una battaglia che intendo portare avanti fino alla fine - ribadisce Di Guardo - ci sono in giro poteri forti esterni, forze note e altre occulte che intendono condizionare la vita democratica di Misterbianco e su questo occorre accendere i riflettori anche da parte di tutte le istituzioni preposte alla tutela della legalità. Chi pensa che ci sia un mercato in cui Misterbianco è in vendita si sbaglia di grosso. Ci sono fatti di una gravità inaudita, che vanno ben oltre il nostro Comune e questo sindaco sui quali rilanciamo il grido di allarme e la voglia di chiarezza».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
10/07/2014

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