DIFENSORE CIVICO COMUNE DI MISTERBIANCO SCRIVE AI DEPUTATI EUROPEI

COMUNICATO STAMPA del 21 gennaio 2010

Il difensore civico del comune di Misterbianco, l’avvocato Salvatore Saglimbene, insieme con i colleghi della provincia di Catania, ha inviato una lettera ai deputati italiani al Parlamento europeo. Chiede l’intervento dei deputati presso il Governo e il Parlamento, per discutere della riforma sulla difesa civica, dopo l’azzeramento della carica. Il difensore civico semplifica i rapporti tra i cittadini e le pubbliche amministrazioni evitando il contenzioso giurisdizionale, la sua abolizione farebbe venire meno la tutela dei cittadini.

“La legge Finanziaria 2010 il Governo – si legge nella lettera - per volontà del ministro Roberto Calderoli, ha previsto un emendamento con il quale obbliga i comuni di eliminare la figura del difensore civico. Appare improprio l’utilizzo dello strumento della Finanziaria per svuotare l’articolo 11 del Testo Unico degli Enti Locali che prevede la la figura dell’“Ombudsman” . La recente legge Finanziaria 2010 oltre a disattendere le richieste del parlamento europeo prevedendo l’abrogazione del difensore civico comunale, rappresenta, anche, una minaccia centralistica dell’autonomia degli enti locali territoriali e degli statuti speciali delle regioni.

In Europa, il prossimo 31 gennaio, il Parlamento Europeo voterà il nuovo difensore civico europeo, istituzione di garanzia per tutti gli europei. L’Italia è tutt’ora uno dei pochissimi paesi dell’Ue che non ha dotato la cittadinanza di un sistema di difesa civica come tutela alternativa a quella giurisdizionale, che resta, come è noto, lenta, costosa, troppo formalistica. Quasi tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea, anche quelli che vengono da una democrazia recente e che non possono vantare una cultura storico-giuridica come quella italiana, hanno assicurato ai loro cittadini la tutela civica. In sede europea, si verifica una disparità di trattamento tra cittadini che appartengono ai paesi già dotati del difensore civico, e gli altri come gli italiani e i portoghesi”.

Al documento hanno aderito i difensori civici dei comuni di: Acireale, Belpasso, Bronte, Calatabiano, Linguaglossa, Motta Sant’Anastasia, Paternò, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, Nicolosi, Zafferana Etnea, San Giovanni la Punta e Acicastello.

fonte: ufficio stampa

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