Discarica riaperta già domani?

Tiritìda lasicilia.it
I disagi potrebbero rientrare prima dei tempi
preventivati. Si tenta di far presto per risolvere la
"questione discarica", di Motta Sant’Anastasia,
permettendone la riapertura già a partire dal fine
settimana. Il commissario liquidatore di Simeto-
Ambiente, Angelo Liggeri, spera di anticipare
di un giorno la soluzione. Non più venerdì prossimo,
dunque, giorno per il quale è stato annunciato
l’arrivo del milione di euro per pagare la discarica
di contrada Tiritì a Motta Sant’Anastasia
(630 mila euro circa le somme che le saranno destinate),
e di Grotte San Giorgio, ma giovedì. Nell’attesa
i rifiuti crescono ai margini delle strade.
Ieri, con gli autocompattatori stracolmi di rifiuti
e obbligati a rimanere fermi, l’immondizia si è
accumulata ai margini delle strade.

Le temperature più miti di queste giornate
hanno impedito che il fetore rendesse già l’aria
irrespirabile, ma per evitare il peggio occorre
far presto. E mentre si tenta di risolvere la situazione
nell’immediato, si guarda con preoccupazione
al mese di agosto. Queste somme anticipate
da Serit sarebbero, infatti, servite per il prossimo
mese, per pagare almeno gli stipendi. Destinandoli
alla discarica è necessario trovare altre
fonti di finanziamento. E in questo caso si guarda
ai Comuni che dovrebbero far fronte alle spese
o autorizzando l’accesso al prelievo dal fondo
di rotazione, o predisponendo il pagamento con
risorse proprie comunali.

E mentre si discute di emergenza resta caldo
anche il fronte relativo alla Tassa sui rifiuti. Si
aspettano le soluzioni, sperando che siano le definitive,
sulla legittimità o meno sulla Tia per gli
anni 2004-2008. Già in settimana è partito il
quesito dei sindaci alla volta della Corte dei Conti
che dovrà esprimersi in tempi brevi.
Intanto, sempre sul fronte Tia, il consigliere
provinciale del Pd Antonio Rizzo, ha inviato
un’interrogazione al presidente della Provincia di
Catania, Giuseppe Castiglione, relativamente all’addizionale
provinciale applicata sulla tassa ed
ammontante al 5%. Il consigliere Rizzo, chiede se
sia possibile ridurre la percentuale fino all’1%.
Visto gli alti costi di gestione e "considerato
che la Provincia regionale di Catania - evidenzia
il consigliere Rizzo nell’interrogazione - non incamera
queste risorse dagli Ato ambiente, chiedo
se intende predisporre tutti gli atti necessari
al fine della determinazione dell’addizionale
provinciale sui rifiuti, riducendola all’1%."

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