In fiamme i capannoni dell'ex «F.lli Costanzo»

Fratelli CostanzoUn incendio nei locali dell'ex «F. lli Costanzo» ha sprigionato, ieri nel tardo pomeriggio, una nube di fumo denso che ha destato preoccupazione negli abitanti ed esercenti commerciali del quartiere di Monte Palma che confinano con la parte nord dell'azienda in disuso da anni.

L'azienda inattiva dagli anni Novanta ha all'interno dell'ex centro direzionale decine di capannoni dove sono ancora ammassati, in completo abbandono, macchinari e attrezzature varie che negli ultimi anni sono stati depredati in seguito a numerosi furti notturni.

Le fiamme pare che si siano sprigionate da un accumulo di cartoni dove era anche accatastata della plastica e del polistirolo che probabilmente facevano parte di antichi imballaggi. Le fiamme al contatto con la plastica hanno sprigionato un fumo denso ed acre che ha messo in allarme i cittadini del quartiere che hanno avvisato subito i vigili del fuoco e la locale tenenza dei carabinieri del centro etneo.

Sul posto i vigili del fuoco con le lance hanno subito domato le fiamme. La zona è stata subito delimitata dai carabinieri che hanno permesso una azione agevole ai pompieri giunti sul posto immediatamente dopo che è scattato l'allarme.

Purtroppo la zona di periferia dove si è sviluppato l'incendio è da tempo un ricettacolo di rifiuti: non solo a volte vengono abbandonati sui muri dell'edificio, ma spesso sono lanciati anche all'interno della dismessa struttura dove la sorveglianza è al minimo, vista anche l'enorme superficie interessata dall'insediamento produttivo adesso gestito dai commissari previsti dalla cosiddetta "legge Prodi".

Non è la prima volta che l'intera area interna e soprattutto quella rivolta verso nord, che è la più isolata, viene interessata da incendi o azioni delinquenziali. Solo quest'anno sono almeno cinque i tentativi di furto di materiale ferroso scoperti dai carabinieri che hanno sorpreso i ladri all'interno.

L'incendio è stato domato quasi subito all'arrivo dei vigili del fuoco, ma gli effetti del fumo sono durati per oltre un'ora per il coinvolgimento di materiale plastico.

Un maggiore controllo di tutta l'area è alla base di una azione di prevenzione per un insediamento che fino agli anni Ottanta era il fiore all'occhiello dell'imprenditoria non solo della provincia ma dell'intero sud Italia, occupando migliaia di operai nei vari cantieri sparsi in tutta l'Italia ed anche fuori che però avevano come centro direzionale Misterbianco, dove erano ubicati non solo gli uffici ma anche le officine ed i depositi oltre che i mezzi.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
30/11/2012

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