I Comitati: "Non siamo utili idioti"

Manifestazione comitati - MisterbiancoAll’indomani della conferenza stampa dei sindaci Di Guardo e Carrà, si fanno sentire i Comitati No discarica, raggelando ogni sia pur cauto ottimismo sulla situazione rifiuti.

Con un analitico e durissimo comunicato, i Comitati dichiarano «la profonda convinzione che tutta la normativa sulla gestione dei rifiuti tra Misterbianco e Motta sia stata ampiamente violata fin dall’apparire della prima buca per sotterrarci i rifiuti negli anni ’70», rievocano tanti passaggi fino all’ordinanza regionale n.12/rif del 22 luglio 2016; citano la società Oikos «inutilmente commissariata dal 2014, visti gli esiti più beffardi che funzionali alla chiusura della discarica» e chiedono «carte alla mano, cosa succederà a fine novembre dei due ecomostri che insistono sulle contrade Tiritì e Valanghe d’Inverno».

Proseguono i Comitati: «I due sindaci, il cui avvicinamento abbiamo invocato con favore, ci dicono che dovremmo essere gioiosi per le assicurazioni ricevute da Roma e Palermo. Ma permetteteci di esprimere le nostre perplessità sulle molte domande che sono rimaste inevase e sulle contraddizioni che risultano evidenti dalla semplice concatenazione dei fatti». Ed essi ricordano l'avvio della procedura di rilascio della nuova autorizzazione Aia, presentata ad aprile 2016 dall'Oikos «che prevede, oltre al conferimento a Valanghe d'Inverno di ulteriori rifiuti fino al raggiungimento dei 2 milioni e mezzo di metri cubi autorizzati, anche la realizzazione di nuovi impianti (in zona agricola) sia per il trattamento del percolato, sia per la vasca di bio-digestione dei rifiuti». Il Cga si pronuncerà nel merito il prossimo 11 gennaio 2017, ma secondo i Comitati «da qui al 30 novembre non abbiamo in realtà alcuna certezza che non sia pronta una nuova ordinanza che proroghi lo status quo fino all’11 gennaio, e che la stessa Regione non intervenga prima per il rilascio della nuova Aia convocando le Conferenze dei servizi in cui legittimamente discuterne; non ritenendosi possibile anticipare già l’esito di un provvedimento amministrativo che coinvolge molti soggetti».

I Comitati sono convinti che «la discarica continuerà a produrre la stessa quantità di miasmi e biogas inquinanti, per poi ritornare ad un maggiore regime grazie allo sblocco dell'Aia e all'autorizzazione di ampliamento». Sottolineando che «dopo il 10 giugno 2016 i Comitati non sono stati più invitati a far parte delle delegazioni», si definiscono «effimere speranze natalizie, e pii desideri, le assicurazioni ricevute, compreso l’invio dei rifiuti all’estero». Ed alla fine precisano: «Non siamo scettici nè antipolitici, semplicemente non siamo “utili idioti”, e alla politica chiediamo risposte fondate sul diritto». foto

Roberto Fatuzzo
lasicilia.it
10/11/2016

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