Il Comune di Misterbianco al primo posto per raccolta differenziata con oltre il 64%

Comune di MisterbiancoCOMUNICATO STAMPA del 22 luglio 2013
Misterbianco è il primo comune dell'Ato 3, gestito dalla Simeto Ambiente, per percentuale di raccolta differenziata nel mese di giugno. Un traguardo importante che che nell'ultimo mese ha visto il centro etneo superare i due comuni che lo precedevano, S. Agata Li Battiati e San Pietro Clarenza, attestandosi ad una percentuale del 64,06% ed una media annua per i primi sei mesi del 47,08% che è comunque destinata a crescere visto il trend positivo degli ultimi mesi.

Un dato complessivo quest'ultimo che supera anche il risultato di media dei 17 comuni cointeressati che si ferma al 43,15 per i primi sei mesi ed al 46,11 per il solo mese di giugno.

“Siamo oggettivamente soddisfatti – afferma il sindaco Nino Di Guardo – perché vediamo i risultati dei nostri sforzi in questo primo anno riconosciuti dai numeri. Basti pensare che nel giugno del 2012 eravamo al 20% di raccolta differenziata ed adesso abbiamo triplicato la soglia di partenza.”

L'amministrazione comunale intende intensificare gli sforzi per arrivare ad una media annua del 60% di raccolta differenziata sul territorio, traguardo che il sindaco Di Guardo ritiene raggiungibile se si abbattono le ultime sacche di resistenza di alcuni che ancora continuano ad abbandonare i rifiuti nelle strade secondarie creando dello micro discariche.

“L'appello che rinnoviamo a tutti i cittadini – continua il sindaco Di Guardo – è quello di segnalare abusi di qualche incivile che non intende rassegnarsi. E' veramente assurdo pensare che con la collaborazione di tutti in poco tempo abbiamo scalato la classifica e per colpa di pochi dobbiamo presentare delle strade sporche e sudice. Continueremo l'impegno con la vigilanza, colpendo i trasgressori – conclude il sindaco – perché abbassare i costi è un traguardo raggiungibile.”

L'azione di vigilanza in estate sarà intensificata soprattutto nelle zone periferiche ed ai confini dei centri abitati.

Ufficio stampa
Carmelo Santonocito

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