Sono trascorsi tre anni ed il fenomeno della grandine si è ripetuto con danni agli immobili ed alle strade. Questa volta ad essere colpita è stata la fascia di territorio che comprende il quartiere di Belsito dove la grandine ha raggiunto, soprattutto in via dei Gerani, anche trenta centimetri d'altezza e la parte alta del centro storico, da via Marchese in su, dove agli incroci la grandine ha formato dei veri e propri lastroni di ghiaccio che hanno nel contempo occluso le grate stradali impedendo il deflusso naturale delle acque meteoriche.

I disagi questa volta sono stati maggiori per i cittadini, in quanto tutto è avvenuto nella mattinata di giovedì causando anche interruzioni nella circolazione stradale, come è avvenuto in via S. Nicolò dove la strada è stata chiusa al traffico per permettere agli operai comunali e ai volontari della Protezione civile dell'associazione "Le Aquile", di aprire un varco per il passaggio delle vetture.

In via dei Gerani a Belsito, i volontari hanno lavorato fino a sera richiedendo l'intervento di una ruspa del Comune per togliere il ghiaccio e riaprire la strada in quanto sia a causa della pendenza stradale che per l'occlusione delle grate, il ghiaccio aveva raggiunto un'altezza di oltre 30 centimetri. La grandine ha causato problemi anche in alcuni edifici pubblici e commerciali in seguito all'occlusione degli scarichi delle grondaie nei tetti e nelle terrazze, causando infiltrazioni d'acqua all'interno delle proprietà immobiliari. Da ieri mattina, anche se le basse temperature della notte non hanno permesso al ghiaccio di sciogliersi completamente, è iniziata la ricognizione da parte dell'ufficio di Protezione civile per fare un resoconto circostanziato dei danni.