da lasicilia.it
Su iniziativa di venticinque aziende, nasce il «Polo commerciale di Misterbianco», un'aggregazione di imprenditori. Un processo spontaneo, che ha interessato già 25 delle 300 aziende presenti su un territorio di un milione e mezzo di mq, mentre una ventina sono in procinto di firmare l'ingresso nella nuova aggregazione, con l'obiettivo di far rivivere il primo, in assoluto, centro commerciale siciliano nato su iniziativa di alcuni imprenditori lungimiranti tra gli anni '70 e '80 e che sta vivendo adesso una fase difficile a causa del proliferare dei grandi centri commerciali.
A scendere in campo sono proprio gli imprenditori di terza e quarta generazione pronti a salvaguardare quel patrimonio aziendale creato da padri e nonni che vantava fino a dieci anni fa oltre 700 imprese commerciali e che ora registra invece una perdita di circa 3.000 posti di lavoro.
A presentare la nuova associazione è stato ieri mattina, nella sede provinciale di Catania, il presidente di Confcommercio Sicilia, Pietro Agen. «E' un sogno che finalmente si realizza - ha esordito Agen - la concorrenza c'è ed è normale che faccia paura, ma se consideriamo che i grossi centri sono in sofferenza, solo la forza aggregativa e le strategie di marketing unitarie possono risollevare le attività commerciali del polo di Misterbianco, poiché così si riesce a diversificare l'offerta con nuove iniziative e creare un polo d'attrazione prima ancora che commerciale».
A presiedere la nuova associazione, alla quale già hanno dichiarato di voler aderire altre venti aziende oltre ai fondatori, sarà Josè Recca, che sarà coadiuvato dal vicepresidente Vincenzo La Pedalina, dal segretario Davide Maccarrone e dai consiglieri Giuseppe Arena e Gerardo Della Porta.
«Abbiamo superato la fase d'inerzia - ha spiegato il neo presidente Recca - grazie al presidente di Confcommercio Misterbianco, Serafino Caruso, e del segretario Francesco Fazio. Se prima non conoscevamo neanche il nostro vicino di negozio adesso siamo al dialogo e condivisione delle problematiche».
Tra le iniziative che saranno messe in campo, la realizzazione di una fidelity card che consentirà di ottenere sconti nei negozi associati e di raccogliere punti per aver diritto ai premi, la realizzazione della guida allo shopping, oltre a convenzioni per servizi comuni come la pulizia, la sorveglianza, la comunicazione o la realizzazione di eventi, congressi, fiere e degustazioni e, in più, consulenza e formazione alle aziende associate.