Il sacrificio dell'eroe partigiano Orazio Costorella per la nostra libertà e democrazia

Cerimonia Orazio Costorella«Se oggi viviamo comunque in libertà e democrazia, non è perchè qualcuno ce le abbia regalate, ma è grazie anche al sacrificio di quanti lottarono e si sacrificarono col proprio sangue. Tra di loro, tantissimi siciliani. E la conservazione della “memoria storica” è un patrimonio di consapevolezza da custodire e tramandare alle nuove generazioni».

Informazioni, giudizi e valori che hanno costituito senza retorica o “ritualismi” il comune denominatore della sobria cerimonia di omaggio al giovane eroe misterbianchese Orazio Costorella, ventenne partigiano fucilato dai nazifascisti il 17 febbraio 1944 a Poggio di Otricoli (in Umbria) dove viene annualmente celebrato - e lo è stato in contemporanea in quel Poggio - assieme al commilitone di Bagheria Gaetano Di Blasi. Lo stesso giorno – è emerso nel frattempo - in cui un altro partigiano misterbianchese, il 23enne Antonino Gullotta, veniva ucciso in un conflitto a fuoco vicino Roma; e chissà quanti altri atti eroici sono ancora da scoprire.

Quindi non solo la semplice deposizione di una corona di fiori da parte del sindaco Nino Di Guardo sulla stele dedicata a Costorella nella piazza a lui intestata; ma il commosso ricordo collettivo della valenza di un “momento” storico decisivo e di un monito perenne per tutti, soprattutto in un periodo di rigurgiti di violenza e fanatismo xenofobo e di diffusa riproposizione di inquietanti presenze e messaggi “rivitalizzati” di negazionismo o esaltazione nella provincia e in Sicilia come in vari posti d’Europa.

Presenti l’amministrazione comunale con assessori e consiglieri, carabinieri e polizia municipale, dopo la rievocazione delle vicende dell’epoca da parte dell’addetto stampa e cultore storico Carmelo Santonocito, hanno preso la parola, oltre al primo cittadino Di Guardo, il presidente dell’Anpi di Catania Claudio Longhitano, il presidente della Fiab etnea Marco Oddo, nonchè Igor Nastasi per l’Associazione “Attiva Misterbianco” che ha lanciato ufficialmente la proposta di istituire con il Comune la “Giornata della memoria cittadina” in omaggio a quanti misterbianchesi - conosciuti o ancora nell’ombra - si sono spesi e sacrificati per la Patria; con iniziative e documenti da diffondere a partire dal prossimo 25 aprile. E la “neonata” Sezione locale degli amici della bicicletta Fiab è partita subito dopo dalla piazza per la prima “Pedalata partigiana” lungo alcune vie del centro, non solo per promuovere una mobilità sostenibile ma anche in simbolico ricordo di tante “staffette” partigiane in bici.

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
18/02/2018

tags: