Ingiustificati allarmismi su Piazza Dante conosciuto come “U chianu duca”

Nino Di Guardo - MisterbiancoAngelo Battiato nella pur corretta ed attenta ricostruzione della storia del Piano Duca e di alcune vicende legate a quel luogo, cade, a mio avviso, in una fuorviante sublimazione del passato.

La nostalgia che ci assale ogni qualvolta ricordiamo gli anni della nostra giovinezza ci porta ad una visione onirica del passato offuscando spesso la memoria e facendoci dimenticare le condizioni economiche e sociali in cui all'epoca si viveva.

Ad eccezione di una ristretta cerchia di borghesia, Misterbianco, fino agli anni '60, era un paese di braccianti e contadini con un bassissimo livello di scolarità, dove si viveva in condizioni igieniche precarie, dove la fame e la miseria la facevano da padrone e la strada era l'unico spazio destinato ai giochi dei bambini.

Fortunatamente oggi non è più così! E il livello delle nostre attuali condizioni di vita non ha precedenti. Il nostro Comune è all'avanguardia sul terreno dei servizi e delle strutture pubbliche.

I locali scolastici sono tutti moderni ed efficienti, abbiamo 16 Parchi Gioco, 2 Campi di Calcio e 8 di Calcetto, una Pista d'atletica regolamentare, una Pista ciclabile, un magnifico Auditorium, la Galleria d'arte, diverse Sale studio con internet, la Casa della musica, la Villa comunale, tante Strade e Piazze ricche di verde, 2 Mercati rionali attrezzati con tutti i servizi, 4 Centri per gli Anziani, l'Asilo nido, il Servizio di trasporti interno, Impianti di efficientamento energetico nella maggior parte degli edifici pubblici ed è in via di realizzazione un Impianto per la Cremazione delle salme. Prossimamente giungerà nel centro storico la Metropolitana e sarà un'ulteriore straordinaria occasione di crescita per la nostra città.

I lavori attualmente in corso in piazza Dante hanno suscitato in Angelo Battiato ingiustificati allarmismi su una presunta “massiccia cementificazione”. Tutto è nato dalla costruzione di un muretto in cemento, sul marciapiede di via Giordano Bruno, necessario per eliminare i notevoli dislivelli (oltre un metro da nord a sud e oltre due metri da est ad ovest) presenti nella piazza. Stia sereno. Nessuna cementificazione è in vista, ma solo opere di riqualificazione e la realizzazione di un'area attrezzata con nuovi giochi di cui i nostri bambini godranno in sicurezza. Attendiamo con fiducia il completamento dei lavori e la piazza e l'intero quartiere torneranno a nuova vita.

E del resto, il tanto celebrato Piano Duca altro non era che una piccola area derelitta dove spesso andavano a pascolare le pecore, i ragazzini facevano "a cuppiata" con le pietre o giocavano a palla e dove, di tanto in tanto, si insediava il minuscolo tendone di un raffazzonato circo equestre.

Purtroppo, in passato, ben altri tesori abbiamo perduto definitivamente!

In primo luogo la Chiesetta e il Parco della Villa Ducale, il palazzo Zico che sorgeva di fronte, la villa Miano, il palazzo Leonardi, per non parlare dello sfrenato abusivismo che ha devastato inesorabilmente gran parte del nostro territorio.

Certo, non bisogna perdere la memoria del passato ed è giusto coltivare le nostre radici, cosa che non sempre siamo riusciti a fare. Ma, al tempo stesso, dobbiamo guardare avanti con fiducia e determinazione, superando paralizzanti paure e incertezze.

Se è vero che il futuro dipende da noi, abbiamo il dovere morale di impegnarci per garantire alle nuove generazioni un avvenire migliore.

Nino Di Guardo

tags: