Intitolazione ad Antonio Pinieri M5S presenta interrogazione

Una strada che porta il nome di una persona presumibilmente imparentata con Orazio Pino, ucciso lo scorso aprile a Chiavari. E per l'intitolazione della quale non sarebbero state coinvolte le istituzioni preposte. Arriva all'Ars e al Ministero la toponomastica di Misterbianco: il Movimento 5 Stelle, per la precisione la deputata regionale Jose Marano e il deputato nazionale Luciano Cantone, che interrogano l'Assemblea e il titolare del Viminale.

“Un atto amministrativo inopportuno dal punto di vista morale e irregolare sul piano procedurale”: così la deputata regionale Jose Marano e il deputato nazionale Luciano Cantone, del Movimento 5 Stelle, definiscono la ridenominazione di una strada pubblica del comune di Misterbianco, che da “via Currolo” è diventata “via Antonino Pinieri”, un operaio comunale deceduto nel 2016.

ll cambio di intestazione, sostengono i 5 Stelle, sarebbe avvenuto, “in violazione della legge, in quanto nessuna denominazione o variazione può essere attribuita a strade o piazze pubbliche senza l’autorizzazione del prefetto ed a persone che non siano decedute da almeno dieci anni. Il limite dei dieci anni può essere superato per i caduti in guerra o per la causa nazionale o se la persona abbia un curriculum personale di particolare prestigio”.

“Il signor Antonino Pinieri - spiegano Marano e Cantone - non ha un curriculum eccezionale, si sarebbe solo contraddistinto per avere espletato le mansioni di operaio del Comune in modo esemplare, per non essersi risparmiato e perché durante la sua pensione ha continuato generosamente a lavorare per il suo Comune come volontario, percependo solo un esiguo rimborso spese, come ha raccontato lo stesso sindaco nei comizi e nella sua pagina Facebook. Ma c’è di più: l’atto è inopportuno anche da un punto di vista morale di gestione della cosa pubblica, perché il defunto Pinieri risulta essere imparentato con il boss mafioso Orazio Pino, assassinato in un agguato a Chiavari lo scorso 23 aprile”, concludono i deputati.

catania.livesicilia.it
2019/05/21

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