MISTERBIANCO - Ancora una volta, forse l’ultima: ad attendere Misterbianco c’è sempre Nino Di Guardo, al suo quinto mandato che scalcia via tutte le critiche per il “ricambio generazionale” vista l’età che avanza. Il “neo-sindaco” ha sempre giustificato questo dicendo di avere idee, energie e voglia di mettersi a disposizione dei cittadini, sempre e comunque.
Le ultime amministrative, ormai roba di più di due settimane fa, hanno visto la vittoria di Di Guardo ai danni di Marco Corsaro, suo principale avversario, con il 52,3% dei consensi a suo favore: festeggiamenti per chi lo sosteneva, stupore per tutti gli altri. Infatti, si credeva che stavolta si potesse riuscire ad evitare una sua riconferma, ma più di 13mila misterbianchesi hanno creduto in lui e nel suo progetto. Ed è diventato nuovamente sindaco.
A Misterbianco però le polemiche non cessano, così come il lavoro per quello che sarà l’ultimo mandato di Di Guardo prosegue: in merito alle prime, è stata soprattutto Giusy Percipalle, candidata con la lista “La Voce con Misterbianco” a sostegno di Corsaro, a sparare a zero sul “voto di trascinamento, che soprattutto nelle frazioni ha registrato una presenza del 70%: solo il consigliere comunale, nessuna preferenza al sindaco. Di Guardo ha guadagnato tanti voti così” ha dichiarato in un’intervista rilasciata ad Orazio Ardizzone. Rimasto fuori dal consiglio comunale anche Antonino “Pizzauppi” Licciardello a causa del voto di genere, cioè l’accoppiata uomo-donna, che non ha nascosto la sua amarezza al termine delle elezioni.
Quanto al secondo punto, Di Guardo si impegnerà al fine di portare a termine quanto detto in campagna elettorale: “Entro due-tre anni, Misterbianco sarà collegata alla metropolitana grazie ai bus navetta istituiti nelle frazioni; proseguire la raccolta differenziata che vede nella nostra cittadina uno dei migliori comuni che ha già avviato tale iter; continueremo a valorizzare le frazioni con strutture sportive di livello facendole diventare una grande realtà; piazzare dei dossi al fine di limitare la velocità nel centro cittadino. Questo e molto altro”.
È ormai celebre la sua lotta contro la discarica “Valanghe d’Inverno”, che ad avviso del primo cittadino misterbianchese è da chiudere a tutti i costi perché “ne abbiamo le tasche piene, lottiamo ormai da anni e non riusciamo più a stare in silenzio. Che si chiuda e si bonifichi quella di Tiritì!”.
Una vittoria che Di Guardo, a quanto pare, si sentiva in tasca prima che il primo turno lo scorso 11 giugno avesse inizio. Era sicuro di aver trionfato senza passare dai ballottaggi, quindi alla seconda tornata avvenuta ieri per altri comuni siciliani.
Lo scetticismo, specie in alcune frazioni, resta ancora. In città invece si vive in tranquillità. Adesso, ancora una volta, il primo cittadino misterbianchese è alla guida della nave “Misterbianco”: riuscirà a condurla nella direzione giusta senza schiantarsi? E chissà che non possa chiudere la sua carriera politica con il “colpo finale” della chiusura della discarica, sua vexata quaestio da anni e anni...
26/06/2017