La Regione può fare qualcosa, ma per ora tace

discarica «La Regione ha tutti gli strumenti per venire incontro alla legittima richiesta di tutela della salute pubblica dei cittadini di Misterbianco e Motta S. Anastasia, ma al momento continua a tacere».
Ad affermarlo è il comitato "No discarica" in un comunicato a seguito della riunione tenutasi all'indomani della nota con cui l'Arpa, rendeva noto che i valori delle polveri, registrati all'interno della discarica di Tiritì, erano ritornati nella normalità.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
05/09/2011

«Non ci tranquillizza affatto sapere che il livello delle polveri sottili è rientrato nella norma - ha detto Maria Caruso del comitato civico - per noi l'allarme resta immutato e continuiamo a chiedere che si intervenga in tempi rapidi per la revoca dell'ampliamento e per la delocalizzazione dell'impianto di smaltimento dei rifiuti solidi urbani». Prima dell'inizio della calura estiva, il comitato "No discarica", assieme a esponenti di tutte le forze politiche, aveva presentato una richiesta di revoca in autotutela dell'ampliamento dell'impianto, di cui ancora oggi non si conosce l'esito.

Solo il ministero dell'Ambiente aveva chiesto al Comune di Misterbianco notizie, dopo aver ricevuto la petizione di firme con la quale si chiedeva la chiusura. Notizie che il Comune etneo ha fornito assieme alla delibera unanime del Consiglio comunale. La discarica, come è noto, ricade in territorio del Comune di Motta S. Anastasia, dal quale dista alcuni chilometri, ma si trova a poche centinai di metri dal centro abitato di Misterbianco che subisce le conseguenze maggiori a causa dei miasmi nauseabondi.

«Il presidente Lombardo e l'assessore regionale all'Ambiente Marino - afferma la Caruso - continuano a tacere. Nemmeno una risposta alla richiesta d'incontro sul tema, da tenersi a Misterbianco. Noi continuiamo ad insistere ed a mantenere un profilo unitario delle iniziative che coinvolgono tutti i partiti rappresentati all'Ars come al Consiglio comunale».

- Quale sarà la prossima iniziativa? «Proprio nello spirito unitario chiederemo a tutti i prossimi candidati a sindaco di firmare un contratto con i misterbianchesi, con impegni specifici sul tema della discarica e l'esplicita rinuncia ad accettare contributi elettorali dai titolari dell'impianto di smaltimento».
L'attesa adesso è rivolta alla ripresa dell'attività politica.

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