Le assicurazioni di Crocetta ai sindaci Di Guardo e Carrà

Incontro sindaci CrocettaI sorrisi dei partecipanti nella foto dell’incontro dicono tutto. Doveva essere il giorno del “disgelo”, ed a quanto pare lo è stato, nella lunga vicenda delle megadiscariche in territorio di Motta S. Anastasia ma a due passi dal centro abitato di Misterbianco, e dell’intera questione infinita dei rifiuti siciliani. Ed è diventato il giorno della speranza.

Dopo l’invito del ministro dell’Ambiente Galletti ed il positivo incontro romano, ecco concretarsi dopo undici giorni un altro appuntamento atteso e delicato, stavolta a Palazzo d’Orleans, per i sindaci di Misterbianco e Motta, Nino Di Guardo e Anastasio Carrà, convocati dal presidente della Regione Rosario Crocetta dopo una difficilissima interlocuzione a distanza finora non priva di incomprensioni e polemiche anche dure. E sembra proprio che tutto sia andato per il meglio.

A fianco del governatore Crocetta, c’era il dirigente del Dipartimento regionale Rifiuti, Maurizio Pirillo; con Di Guardo l’assessore all’ambiente Angela Vecchio, mentre il sindaco Carrà era accompagnato dalla più giovane consigliera comunale mottese, Giorgia Urzì. Un confronto durato più di un’ora, alla fine tutti soddisfatti. E stamani alle 10 una nuova conferenza stampa al Comune di Misterbianco.

«E’ stato un incontro molto cordiale e positivo – commenta per noi Di Guardo subito dopo la riunione – in cui il presidente Crocetta nel recepire le nostre ragioni ha dimostrato un’assoluta disponibilità, dandoci le assicurazioni che chiedevamo. Dalla prossima settimana, i rifiuti umidi e fetidi non verranno più portati alla discarica di Motta, dove verrà conferita solo la frazione secca. Ma quest’ultima con il nuovo anno non potrà più essere abbancata in discarica, e la Regione sta elaborando un piano per il trasferimento in altri impianti e all’estero. Ciò significa in concreto che nel giro di pochissimi mesi davvero la megadiscarica di Valanghe d’inverno potrà essere chiusa ai rifiuti e destinata solo agli inerti. Se tutto va bene, presto potrà essere detta la parola fine a questa stagione interminabile e mortificante di inquinamento, biogas, miasmi e puzza intollerabile. Torniamo a casa col cuore pieno di gioia e di speranza, per un Natale nuovo e auspicabilmente ben diverso».

Sulla stessa lunghezza d’onda il commento del sindaco di Motta Anastasio Carrà: «Siamo molto soddisfatti. Un ottimo incontro, particolarmente sereno e assolutamente confortante. Crocetta ci assicura la chiusura della discarica ai rifiuti praticamente nell’arco di tre mesi e l’utilizzo esclusivamente per inerti (come da teorica destinazione iniziale, ndr). Nell’arco di una settimana, si dovrebbe conferire nella discarica Oikos di Valanghe d’inverno solo il secco, e non dovremmo più sorbirci la puzza nauseabonda, poi già alla scadenza dell’attuale ordinanza di proroga a fine novembre il successivo provvedimento regionale dovrebbe includere per iscritto un programma di chiusura della discarica appunto entro tre mesi. Sullo stallo del progetto di bonifica della dismessa discarica di Tiritì, presentato dalla stessa Oikos da due anni, Crocetta ha assicurato che convocherà presto l’Arpa per sbloccare la situazione. Accogliendo un nostro invito, il governatore verrà qui il 2 dicembre prossimo a tenere un incontro con le nostre due comunità di Misterbianco e Motta per rassicurare cittadini, Comitati e opinione pubblica».

Dunque, nonostante tante battaglie legali ancora in corso, e salvo clamorose smentite, la chiusura (almeno ai rifiuti) della megadiscarica di Valanghe d’inverno – in atto commissariata - oggi non appare più un’utopia, auspicandone una possibile riconversione ottimale (grazie all’esperienza, alle competenze e tecnologie acquisite) con la salvaguardia ed anzi il potenziamento dei posti di lavoro, in una nuova funzione piuttosto di riutilizzo e riciclo dei materiali post-consumo come “risorse”. L’unica strada da seguire.

I primi cittadini – in atto fortunatamente non più in contrapposizione - dei due territori catanesi “martoriati” dalla presenza incombente delle megadiscariche si erano detti fiduciosi, dopo le assicurazioni ministeriali e le ultime notizie regionali, confidando in una “svolta” decisiva. Che c’è stata. Ora, alle prossime tappe. foto

Roberto Fatuzzo
lasicilia.it
08/11/2016

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