In attesa della seduta consiliare, convocata per ascoltare le comunicazioni del Sindaco sulla vicenda legata all'assoluzione in apppello del dott. Di Guardo e della sua Giunta, sento il dovere di portare a conoscenza della cittadinanza che non è mia
intenzione accogliere la richiesta di pubbliche scuse avanzata dai partiti e dalle liste di sinistra.Tale mia decisione scaturisce
dalla consapevolezza di non aver nulla da rimproverarmi ed, anzi, di aver fatto per intero il mio dovere verso la città.
Pertanto nessuna scusa è dovuta.
Come sindaco di Misterbianco, infatti, mi sono limitato a segnalare alle Autorità proposte un preciso fatto storico che aveva
arrecato grave danno alla città.
Nel 2002, a seguito della definitiva pronuncia della Corte di Cassazione sulla vicenda di Città mercato sono venuta a conoscenza
che il dott. Di Guardo aveva sottratto dalla cassaforte comunale le fideiussioni per un valore di 500 milioni di lire che egli
stesso aveva depositato in comune nel 1996 al solo scopo di mantenere la carica di Sindaco.
Informata dei fatti ho ritenuto mio preciso dovere - in nome della trasparenza amministrativa e del rispetto della legalità,
tanto sbandierati dal Di Guardo - di venire a capo della vicenda nell'intento di tutelare in concreto l'interesse della cittadinanza
ad otterene il risarcimento.
A questo punto due domande rimangono in attesa di risposta:
-Il comune di Misterbianco, a seguito della sottrazione delle fideiussioni di 500 milioni di lire dalla cassaforte del comune
otterrà mai il giusto risarcimento dei danni subiti?
-Il dott. Di Guardo è disposto a pagare la suddetta somma di 500 milioni di lire (quantificata con il rilascio delle fideiussioni)
per i danni arrecati al Comune nella vicenda Città Mercato?
Sarebbe auspicabile che il partito Democratico, anzichè tirare in ballo insussistenti accuse di "accanimento personale" nei confronti
dei passati amministratori, invitasse il dott. Di Guardo a chiedere scusa ai cittadini misterbianchesi per l'inqualificabile
comportamentotenuto e lo sollecitasse a pagare quanto dovuto al comune.
Sindaco di Misterbianco