Misterbianco e la discarica: 10 giorni per Lombardo

Sit in comitato No Discarica «Esamino gli atti e tra dieci giorni rispondo».
Lo ha detto Raffaele Lombardo ai rappresentanti del Comitato "No Discarica" accorsi in sit-in a Misterbianco durante l'inaugurazione della "Piazza dell'Autonomia siciliana".
Domenica mattina il presidente della Regione ha tagliato il nastro della terza piazza sorta in città negli ultimi due mesi.

Enrico Sciuto
CataniaOggi.com
16/01/2012

Una nuova inaugurazione in centro storico dunque, quando mancano poche settimane alle elezioni comunali di primavera. Il leader autonomista è stato accolto in città da una folta pattuglia di amministratori, con in testa il sindaco Ninella Caruso e il suo capocorrente, il deputato regionale Lino Leanza. «Voglio complimentarmi con l'amministrazione Caruso, che ha inequivocabilmente dimostrato di scegliere la via della legalità» ha detto Lombardo. Il Sindaco, dal canto suo, ha ringraziato il presidente rinnovandogli "l'invito a porre attenzione alle richieste formulate e in via di espletamento alla Regione".

Tra queste, però, c'è chi include la revoca delle autorizzazioni all'ampliamento della discarica di Contrada Tiritì. Perché Ninella Caruso è anche presidente del Comitato unitario "No Discarica", l'iniziativa che ha raccolto in pochi mesi 5 mila firme contro l'estensione di capacità dell'impianto di stoccaggio dagli attuali 800 mila metri cubi a ben 2,5 milioni. E perché la discarica si trova a soli 350 metri dal centro abitato. Lo hanno ricordato ancora una volta al presidente della Regione decine di cittadini, convenuti stavolta dinanzi alla vecchia manifattura dismessa dello "Stabilimento Monaco". «Si tratta di una bomba ecologica, il paese è a rischio» ha spiegato Paolo Conti, uno dei portavoce del Comitato.

L'azienda titolare dell'impianto- "Oikos spa" di Domenico Proto, monopolista del settore- ha già minacciato ricorso. La revoca delle autorizzazioni si tradurrebbe in una maxirichiesta di risarcimento per la Regione. E i tempi per contrastare l'operazione si assottigliano, visto che i lavori sono già iniziati e potrebbero concludersi entro l'anno. Alla manifestazione hanno preso parte anche militanti e dirigenti della locale sezione del Partito Democratico. Massimo La Piana, candidato alle primarie del centrosinistra in vista delle prossime amministrative, ha attaccato il movimento autonomista: «Lombardo dovrebbe pensare alla discarica e alle tante piazze in abbandono delle periferie cittadine» ha spiegato .

Lo sostiene, per ora, anche il consigliere provinciale Alfina Abbadessa, vicina alle posizioni di quel deputato regionale Cgil Concetta Raia da sempre sponsor dell'accordo PD- MPA a Palazzo d'Orleans. Intanto Nino Di Guardo, ex sindaco e democratico filo-autonomista, ha già annunciato di voler correre fuori dalle scelte dei partiti. E' perciò da leggere tutta in chiave politica la scelta presidenziale di accordare un colloquio sul tema, dopo mesi di silenzio. Oltre al nome di Di Guardo, possibile punto di incontro tra democratici e autonomisti, figura tra le 5 mila firme dei "No Discarica" anche quella di Lino Leanza. L'uomo è da sempre sostenitore di un ritorno alle origini del Movimento. Parole d'ordine? "Territorio" e "radicamento". La vicenda di Contrada Tiritì potrebbe portare i nodi al pettine.

tags: