Lo hanno arrestato mentre incassava il ‘pizzo’. E’ finito in manette Roberto Malerba, 39 anni, sorvegliato speciale, considerato dagli investigatori un esattore del clan Mazzei. Dalle indagini della Dda e dei poliziotti della Sco (Sezione Criminalità Organizzata) della questura etnea, che si sono avvalse delle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia, è emerso che una delle attività commerciali taglieggiate dalla cosca era una ditta della zona industriale di Misterbianco che già da diversi anni versava mensilmente la somma di 1 milione di lire, poi convertite in 500 euro.

Per cogliere l’esattore sul fatto, gli agenti della squadra mobile di Catania si sono appostati vicino all’azienda, disponendo riprese video che lo scorso mese di aprile hanno consentito di filmare Malerba mentre entrava nella sede della ditta per poi uscirne pochi minuti dopo. La presenza del pregiudicato e la circostanza che fosse uscito senza portare nulla al seguito hanno rafforzato tra gli investigatori l’ipotesi che proprio Malerba potesse essere l’esattore incaricato di riscuotere il pizzo.

Stessa scena ieri. Ma stavolta i poliziotti hanno fermato per un controllo il pregiudicato mentre si stava allontanando dall’azienda a bordo di una Lancia Y. Oltre a contestargli la guida senza patente, che gli era stata revocata perché sottoposto alla sorveglianza speciale, Malerba è stato trovato in possesso di 500 euro che gli erano stati consegnati poco prima, così come confermato successivamente dallo stesso titolare dell’azienda, che ha spiegato che il pagamento avveniva già da diversi anni.

Malerba, che dovrà rispondere di estorsione aggravata, è stato associato presso la casa di reclusione di Catania “Bicocca” a disposizione dell’Autorità giudiziaria.