A Misterbianco si moltiplicano le misure per la prevenzione e gestione dell'emergenza epidemiologica. E l’attività di aggregazione socioculturale resta inevitabilmente “bloccata”, tra molteplici eventi forzatamente cancellati. Con crescenti inviti alla calma e ragionevolezza, oltre che alla prudenza e al rispetto delle norme e indicazioni, per evitare panico isteria e “gogne mediatiche”, in quella che dovrà diventare anche un’ardua “maratona” comune di consapevolezza, responsabilità e solidarietà.
Con un’ordinanza di venerdì, la Commissione straordinaria ha disposto la chiusura degli uffici comunali nei giorni di martedì e mercoledì «per l’esecuzione di interventi straordinari di sanificazione e disinfezione dei locali comunali». Analoghi interventi sono previsti «per i restanti edifici di proprietà comunale con accesso al pubblico, gli istituti scolastici e i mezzi del trasporto pubblico».
In precedenza, con un “avviso pubblico”, la Commissione straordinaria aveva disposto fino al 15 marzo la chiusura dell’aula studio “F. De Andrè” e sospeso l’attività di consultazione e studio presso la Biblioteca comunale; fino al 3 aprile sospesi ogni manifestazione, evento e/o spettacolo nei locali dell’Auditorium “Nelson Mandela” e tutti gli eventi sportivi di ogni ordine e disciplina con presenza di pubblico, e disposta la chiusura dei Centri anziani; preannunciando «interventi di sanificazione e disinfezione degli ambienti delle strutture comunali citate». Si resta in attesa di altri provvedimenti.
A parte i provvedimenti “istituzionali”, sono state sospese temporaneamente le attività dal Consultorio privato “Agnese Lo Certo”; dalla Fondazione Monasterium Album, per il mese di marzo, le visite a Campanarazzu e ai Musei d’Arte sacra e della Civiltà contadina; dall’Arcidiocesi, a parte le disposizioni sulle Messe, sospese fino al 15 marzo le attività di catechesi e oratorio, e al 3 aprile quelle formative e associative. Chiuse palestre e scuole di danza, “cautele” nelle società sportive. Ma nel frattempo, sui social si diffonde anche il post «Andrà tutto bene».
La Sicilia
09/03/2020