Non è ideologia la battaglia per chiudere la discarica Valanghe D'Inverno

Nino Di Guardo - MisterbiancoNel corso dell'intervista rilasciata a Lillo Miceli, apparsa il 1° maggio su questo quotidiano a pag. 11, nella quale si discute della drammatica situazione dei rifiuti in Sicilia, il Presidente della Regione Crocetta mi tira in ballo affermando che “il Sindaco di Misterbianco è impegnato in una sorta di battaglia ideologica che mette in crisi la provincia di Catania”.

Escludendo che il Presidente possa ignorare il significato dell'espressione “battaglia ideologica”, resta inspiegabile come egli abbia potuto definire tale la mia concreta battaglia per liberare la comunità di Misterbianco e quella di Motta S. Anastasia dalla presenza devastante di una mega discarica sita a due passi dai centri abitati.

Da oltre un trentennio i cittadini dei due comuni (70.000 abitanti) sono costretti a vivere in un ambiente devastato dai miasmi fetidi e insalubri prodotti prima dalla mega discarica di Tiritì, chiusa nel 2013 e non ancora bonificata, e poi da quella di Valanghe d'Inverno che ogni giorno abbanca nelle sue viscere oltre mille tonnellate di rifiuti provenienti da più di 110 comuni siciliani. In tutte le sedi ci siamo battuti per far cessare questa cancrena: indicendo pubbliche manifestazioni, inviando appelli al governo regionale, inoltrando ricorsi ai Tribunali amministrativi e denunce alla Procura della Repubblica.

Forse Crocetta ritiene che la discarica non provochi più danni ambientali solo perché la gestione è passata ai commissari prefettizi a seguito dell' interdittiva antimafia che ha colpito la società Oikos?
O pensa che la gestione commissariale possa sanare le innumerevoli e scandalose illegittimità che hanno caratterizzato le procedure per l'autorizzazione della discarica di Valanghe d'Inverno, come è emerso chiaramente dalla relazione redatta dalla Commissione d'inchiesta voluta dall'ex Assessore regionale Nicolò Marino, in seguito malamente defenestrato?
Meraviglia che un politico come Crocetta, che si batte per la legalità, abbia ignorato gli esiti inquietanti di tale inchiesta continuando a tenere in vita, con ordinanze emergenziali, una discarica fuorilegge fin dalla sua nascita.
Non si può immaginare di risolvere il problema dei rifiuti, nella provincia di Catania e nell'intera Isola, invocando una perenne emergenza, come se la quotidiana produzione dei rifiuti fosse una catastrofe imprevedibile.

In più di mille giorni di governo nessun provvedimento è stato assunto in materia. Chiacchiere e solo chiacchiere. Il mio comune, che conta 50.000 abitanti, ha superato la quota del 58% di raccolta differenziata dimostrando, nei fatti, che con l'impegno serio e determinato le cose possono cambiare anche in Sicilia.

Il Presidente Crocetta non immagini minimamente di poter ancora autorizzare il conferimento di rifiuti a Valanghe d'Inverno. Oltre questo mese non si va. C'è un limite a tutto. Misterbianco e Motta hanno già dato e i loro cittadini hanno diritto a vivere in un ambiente salubre e dignitoso.

Spetta al Governo regionale trovare altre soluzioni. Se non è in grado, è inutile accampare pretesti e scuse di ogni tipo, basta prenderne atto e andare via.

Nino Di Guardo
Sindaco di Misterbianco
La Sicilia
21/03/2016

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