Nuovo presidio 'no' discarica I Comitati: 'La lotta non si ferma'

NoDiscarica Misterbianco e MottaLa lotta contro la discarica continua. I Comitati di Misterbianco e di Motta Sant’Anastasia scendono di nuovo in strada a protestare per la bonifica e la chiusura dell’impianto di ‘Valanghe d’inverno’. Oggi, a partire dalle 9, nuovo presidio davanti i cancelli della ditta ‘Oikos’ che gestisce l’impianto per lo smaltimento dei rifiuti.

I Comitati No Discarica ribadiscono la loro protesta di fronte alla decisione scellerata del Governo regionale di utilizzare l’impianto di Valanghe d’Inverno per scaricare i rifiuti di diversi comuni del messinese dopo la chiusura della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea.

“Consideriamo le comunità di Motta Sant’Anastasia, Misterbianco e Messina – scrivono i rappresentanti dei due comitati – vittime alla stessa stregua dell’illegalità innalzata a sistema e dell’emergenza “indotta” da una politica regionale incapace di produrre soluzioni adeguate nel campo della gestione dei rifiuti. Ma la solidarietà tra cittadini siciliani non ci può indurre a subire la beffa di una discarica “illegale” che viene ora ricoperta da 1000 tonnellate di rifiuti al giorno”.

Ai Comitati, non convince il progetto di chiusura presentato dalla Oikos in sede di conferenza dei servizi lo scorso 10 novembre, in quanto non fornisce certezza alcuna sui tempi definitivi di chiusura, e adotta una soluzione tecnica (quella di riempire la discarica con altri 240.000 metri cubi di rifiuti per garantire una configurazione stabile e funzionale per il deflusso delle acque meteoriche), che rischia di prorogare per mesi (quanti?) l’insostenibile situazione attuale che il presidente Crocetta ha in più occasioni definito “straordinaria” e “temporanea” (un mese).

2Una soluzione ancora una volta onerosa per il pubblico – sostengono i comitati – ma certamente remunerativa per il privato, che continuerà a guadagnare dall’ulteriore conferimento di una quantità enorme di rifiuti in una discarica che doveva essere già chiusa”.

“E mentre dunque i danni dovrebbero essere a carico di imprese e dirigenti corrotti, è la politica che dovrebbe occuparsi di programmare un buon piano rifiuti che muova verso la strategia Rifiuti Zero progettando la messa in opera dell’impiantistica del compostaggio, della separazione e recupero, degli impianti di digestione anaerobica già previsti dal Dlgs 36/2003. Basta emergenza criminale, occorre avviare le bonifiche nella legalità, basta soldi a chi si è arricchito fin ora”.

Della chiusura ‘in tempi brevi’ della discarica ha parlato in settimana il sindaco di Misterbianco Nino di Guardo. Il primo cittadino ha partecipato a Palermo, ad una conferenza di servizi, per discutere del progetto di bonifica dell’impianto.

Francesca Aglieri
catania.blogsicilia.it
15/11/2014

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