Oltre 200 milioni per rete fognante e depuratore

Comune di MisterbiancoUna pioggia di milioni, ben 204, sul Comune di Misterbianco quale capofila, per la realizzazione dell'accordo di programma quadro, deliberato dal Cipe per completare la rete fognante e il depuratore consortile.

Il centro etneo, che negli anni ‘90, dopo accese polemiche, realizzò il depuratore consortile in contrada Cuba, è adesso il soggetto attuatore di questo stanziamento che coinvolge altri dieci Comuni e che prevede l'ampliamento dell'impianto di depurazione già esistente nonchè il completamento della rete fognante sia nel centro storico che nei quartieri di periferia. La procedura, arrestatasi con la nascita degli Ato acqua, ha ripreso nuovamente vigore nel momento in cui le acque sono rimaste patrimonio pubblico e le competenze resteranno agli enti, tra cui Misterbianco che aveva oltre venti anni fa avviato la procedura del depuratore consortile che dovrà servire oltre, Misterbianco, San Pietro Clarenza, Camporotondo, Belpasso, Gravina, Mascalucia, Nicolosi, Pedara, Tremestieri, Trecastagni ed il quartiere catanese di San Giovanni Galermo.

«Una notizia tra le più importanti - ha subito commentato il sindaco, Nino Di Guardo - per una grande opera che cambierà il volto e realizzerà il sogno di decenni di attesa».

Avrà certamente un grande impatto sul territorio
«Sarà - ha aggiunto il primo cittadino - un grande volano anche per l'economia, per l'occupazione e per l'ambiente. Il nostro Comune avrà un ruolo guida e di prestigio in quest'opera oltre ad essere l'ente attuatore che coinvolgerà i Comuni interessati e ci darà maggiore spinta per andare avanti tra le mille difficoltà di questo periodo in cui emergono solo recessione e ristrettezze».

L'iter per la costruzione del depuratore consortile venne avviato negli anni ‘80, ma soltanto nel decennio successivo prese vita la sua realizzazione, oggi completata. Nel corso degli anni si è registrata una serie di proteste, che ha interessato anche l'ambito politico, promossa da quanti non volevano la realizzazione dell'opera sul territorio comunale. Nell'ultimo decennio un finanziamento di oltre dieci milioni di euro portò al completamento delle condotte principali di collegamento fino a Piano Tavola e sulla strada per San Giovanni Galermo, allacciando nel contempo parte della rete fognante comunale già pronta.

Contemporaneamente, furono dotate di fognatura le vie Garibaldi, Matteotti e Plebiscito, che furono collegate a quelle esistenti ed allacciate alla condotta che porta all'impianto di depurazione. Lo scorso dicembre, ad opera finita, il Comune inizio l'apertura delle paratie per fare scorrere le acque e mise in funzione per la prima volta il depuratore, i cui lavori di manutenzione sono continuati fino alle scorse settimane.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
08/02/2013

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