da lasicilia.it
Ricorre oggi il 340° anniversario della ricostruzione di Misterbianco dopo la tremenda eruzione lavica del marzo del 1669 che lo distrusse completamente e l'amministrazione comunale, all'interno delle cartellone delle celebrazioni ha presentato alla cittadinanza sabato sera, la ristampa anastatica di un volume che Carlo Condorelli diede alle stampe nel 1879 e che mette sotto esame l'atto notarile con il quale venne acquistato il territorio su cui sorge l'odierno Comune.
Una operazione culturale presentata al teatro comunale dal sindaco Ninella Caruso e dall'assessore alle Politiche culturali Benedetto L'acqua, che si è avvalsa dell'intervento di due cultori di storia patria Mimmo Murabito e Carmelo Santonocito, giornalista e collaboratore del nostro quotidiano, che hanno ripercorso, attraverso gli atti recuperati sia dall'archivio storico di Catania che in quello della Provincia di Catania, quell'anno terribile che intercorre dalla distruzione alla rinascita del Comune e ai successivi problemi che scaturiscono da quell'acquisto per il pagamento dei canoni enfiteutici che proprio Carlo Condorelli avversò attraverso una apposita azione legale intentata nei confronti della famiglia Trigona, allora duchi di Misterbianco in virtù dell'atto di acquisto del casale avvenuto nel 1642.
Una ricostruzione che ha messo in luce le difficoltà dell'epoca ma anche l'interesse della famiglia Trigona a ricostruire il comune, azione avversata dalla vicina città di Catania che non aveva mai digerito il distacco avvenuto 28 anni prima.
Il volume ridato nuovamente alle stampe mette in luce la passione civica del Condorelli in una battaglia legale di per se difficile per l'epoca in cui avviene che viene portata avanti non per scopi personali ma a difesa di una comunità che ha sempre avuto voglia di indipendenza, mal sopportando le direttive imposte dall'alto.
L'originale dell'atto, assieme ad altri documenti d'archivio, in questi giorni e fino a venerdì prossimo, 26 novembre, potrà essere ammirato nella sede municipale di via S. Antonio Abate dove stamani uno speciale annullo filatelico ricorderà la ricorrenza.