Raccolta rifiuti, grossa grana in vista

Simeto Ambiente I tempi stringono. Restano ormai appena tre settimane per capire cosa fare, per conoscere quale futuro avrà il sistema rifiuti nei 18 Comuni gestiti dalla società Ato Simeto-Ambiente dopo il 27 settembre, ultimo giorno di lavoro per il Consorzio Simco, vista la scadenza del contratto. Le riunioni continuano a ritmo serrato tra i vertici della società e i sindaci da una parte, e il Consorzio Simco dall'altra. Non facile, infatti, fissare i punti fermi del «dopo Consorzio», visto che ad oggi mancano le basi per avere un futuro. A cominciare dal fatto che, ad oggi, non è stata preparata nessuna gara d'appalto; e del resto, come avrebbe potuto Simeto-Ambiente visto che è una società messa in liquidazione e, dunque, impossibilitata, per legge, a muoversi su questo versante.

Mary Sottile
La Sicilia
08/09/2011

Con le mani bloccate anche i sindaci che non essendo i titolari del servizio non possono, anche loro, bandire gare pubbliche. L'unica alternativa per colmare il vuoto poteva essere quella della Regione Siciliana ma anche dal fronte palermitano tutto tace. Cosa fare, dunque? Possibile una proroga? In tanti pensano che sia inevitabile; c'è, comunque chi storce il muso visto che parliamo di un servizio dal costo di diversi milioni di euro mensilmente.

Dal canto suo il commissario liquidatore di Simeto-Ambiente, Angelo Liggeri, ha annunciato che per capire come muoversi sarà determinante il responso finale sul contenzioso aperto in Tribunale con il Consorzio Simco e che la società Ato vorrebbe chiudere bonariamente con una decurtazione di 8 milioni di euro per servizi ritenuti non resi nei confronti di Simco di 8 milioni di euro. Il Consorzio per voce del suo presidente, Concetta Italia, annuncia che non accetteranno nessuna decurtazione e che anzi chiedono un rimborso di 20 milioni di euro per i danni subiti dalle aziende in questi anni. Per tentare di trovare una soluzione Simeto-Ambiente e il Consorzio Simco si sono già incontrati ad inizio settimana, ma la soluzione non sembra sia arrivata.

Per la verità questo braccio di ferro va avanti ormai da diversi tempo, con le due parti che restano distanti tra loro. Se il commissario liquidatore di Simeto-Ambiente Angelo Liggeri ribadisce: "Non ci sarà alcuna possibilità di proroga se non troviamo una soluzione al contenzioso"; dall'altra il presidente del Consorzio Simco, Concetta Italia, risponde: "Non accetteremo nessuna decurtazione. Attendiamo sul contenzioso il responso del Tribunale". Responso che non dovrebbe tardare ad arrivare visto che si dovrebbe essere alle battute finali. I sindaci restano preoccupati. Il futuro non sembra roseo, anzi odora di rifiuto.

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