Riaperta la Chiesa coperta dalla lava dopo 347 dall'eruzione

Campanarazzu - MisterbiancoUn momento di forti emozioni quello vissuto domenica pomeriggio per la celebrazione, dopo 347 anni, di una mesa all'interno della chiesa di S. Maria de Monasterio Albo, ritornata alla luce dopo gli scavi archeologici che hanno permesso lo svuotamento della colata lavica del marzo 1669 che l'aveva interamente ricoperta, seppellendo anche l'intero comune.

Nessuno ha voluto mancare a quest'appuntamento unico, tanto che la chiesa si è subito riempita due ore prima dell'inizio della funzione e molti cittadini hanno portato con se la sedia da casa per assistere alla cerimonia all'aperto dove era stato allestito un max schermo per coloro che sono rimasti fuori. Padre Giovanni Condorelli, parroco dell'odierna chiesa madre ricostruita, ha voluto con se a concelebrare tutti i parroci del centro storico per testimoniare che quel sogno tanto inseguito ed oggi diventato una realtà, appartiene a tutta la comunità. A testimoniarlo la presenza del sindaco Nino Di Guardo con la fascia tricolore, il presidente del consiglio comunale Nino Marchese, il comandante della Tenenza dei Carabinieri Pasquale Cuzzola e della Polizia municipale Antonino Di Stefano, ma anche diversi ex sindaci da Ninella Caruso a Salvatore Saglimbene a Salvatore Gennaro oltre a molti consiglieri comunali e l'on. Salvo Pogliese misterbianchese per parte di madre e per la consorte.

Ma è stato anche un cambio di consegne tra generazioni, tra chi in tutti questi anni ha lavorato da volontario per raggiungere l'obiettivo ed i giovani che da ieri hanno fatto da guida per tutta la giornata ai visitatori, innamorandosi di un luogo suggestivo le cui informazioni di carattere storico vengono adesso trasmesse agli altri come è avvenuto in tutti questi secoli. Ognuno non ha voluto mancare a questo evento come il maestro Ninnì Spina che al termine del celebrazione ha voluto suonare al pianoforte gratuitamente dei canti mariani per il coro Monasterium Album diretto da Pippo Caruso che proprio per questo ideale passaggio generazionale ha voluto coinvolgere i ragazzi della scuola Leonardo da Vinci, dove sia insegnanti che la preside Caterina Lo Faro hanno cantato per il coro donando alla fine una raccolta di fondi per continuare le opere di manutenzione all'interno del tempio. foto

Carmelo Santonocito
La Sicilia
05/07/2016

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