COMUNICATO STAMPA del 17 luglio 2009
«Il nostro senso di responsabilità ci ha costretto a firmare l’autorizzazione al prelievo degli emolumenti dal fondo di rotazione per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Questo però sarà un atto che imporrà grandi sacrifici ed indurrà i comuni, sin dal prossimo primo gennaio, ad una drastica riduzione di tutti i servizi gratuiti per le fasce più deboli e di tutti i contributi non indispensabili per la vita del nostro comune».
E’ il commento del sindaco di Misterbianco Ninella Caruso che stamattina è stato convocato in prefettura per affrontare, assieme al altri sette sindaci della provincia di Catania, la questione rifiuti. L’emergenza legata alla crisi della società di gestione “Simeto Ambiente” dell’Ato 3 è divenuta oramai di primaria soluzione per la Prefettura visto l’acuirsi del problema che nelle ultime settimane ha registrato un’impennata di atti vandalici con la distruzione e l’incendio di cassonetti e dopo che da mesi ormai la vertenza degli operatori ecologici ha portato ad una raccolta a singhiozzo della spazzatura in molti dei comuni dell’Ato3, soprattutto in quelli dove i sindaci e i consigli comunali non avevano accettato di autorizzare il prelievo dal fondo di rotazione delle somme che la Regione ha destinato ai comuni. A rendere ancora più grave la situazione della raccolta dei rifiuti anche il caldo record, con punte di oltre 40 gradi, che si è registrato negli ultimi giorni. Caldo che inevitabilmente ha innescato processi degenerativi destinati, se non rimossi, a mettere a rischio la salute pubblica. Ecco perché la prefettura guidata dal vice prefetto vicario Anna Maria Polimeni e dal vice prefetto Michele Sinesio ha deciso di convocare i sindaci, definire la questione e risolvere il problema legato ai rifiuti.
«La prefettura di Catania – ha spiegato il sindaco di Misterbianco Ninella Caruso – è stata sempre sensibile alla questione della raccolta dei rifiuti ed è stata a fianco dei sindaci che si sono trovati a dovere affrontare un problema non pertinente alle amministrazioni locali. A differenza della politica che invece non ha mai tentato di risolvere in maniera seria e soprattutto in modo definitivo il fallimento degli Ato. Il prelievo dal fondo di rotazione per la racconta dei rifiuti impoverirà ancora di più i comuni e non risolerà la questione dei debiti con i quali le amministrazioni purtroppo saranno costrette a convivere dopo le riduzioni dei finanziamenti della legge 6».
In tutto sono otto i sindaci dei comuni che, stamattina, hanno firmato il prelievo dal fondo di rotazione. Oltre a Misterbianco erano presenti in Prefettura i rappresentanti dei comuni di Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Belpasso, San Gregorio e Motta Sant'Anastasia.
fonte: ufficio stampa
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