Nuova proroga da parte della Regione Siciliana per il conferimento dei rifiuti a ‘Valanghe d’inverno’, l’impianto di Motta Sant’Anastasia.
La proroga, autorizzata dal presidente della regione Rosario Crocetta consente lo scarico dei rifiuti nell’impianto di smaltimento della discarica a ridosso dei territori di Misterbianco e Motta, per un altro mese, fino all’8 giugno.
Come aveva già fatto lo scorso mese di aprile, il sindaco di Misterbianco Nino Di Guardo ha presentato un nuovo ricorso contro il provvedimento che allunga i tempi del coinferimento in discarica.
“Questo sconcio di utilizzare questo territorio come la discarica di tutta la Sicilia deve finire – ha detto il primo cittadino – la Regione dorme vuole andare avanti con provvedimenti tampone che noi combatteremo fino in fondo. E’ diventata una situazione inverosimile. Anche il presidente Crocetta deve rispettare la legalità ed il provvedimento di diniego dell’autorizzazione di cui al decreto del direttore dell’assessorato del 22 luglio scorso.”
Il riferimento del sindaco è al provvedimento numero 1153 con cui la regione decreta l’illegittimità dell’impianto di smaltimento ed ordina la presentazione di un progetto di chiusura.
“Il progetto di chiusura è in regione da mesi e si sono svolte anche due conferenze dei servizi, ma il Presidente Crocetta va per le vie brevi, prorogando provvedimenti senza trovare soluzioni, non per ultima quella di trasferire i rifiuti fuori regione.”
Adesso sono due i ricorsi che il comune di Misterbianco ha presentato per fermare lo scarico dei rifiuti nell’impianto gestito dalla Oikos, attualmente sotto gestione commissariale.
“La presenza dei commissari nella gestione dell’impianto di smaltimento – conclude il sindaco Di Guardo – non sana la illegalità dell’impianto. La puzza non dipende da chi la gestisce, ma da uno stato di illegalità persistente che non si vuole arrestare e che noi continuiamo a combattere con i mezzi che abbiamo.”
In questi anni per la chiusura dell’impianto Oikos si sono battuti i Comitati ‘No Discarica’ di Misterbianco e di Motta Sant’Anastasia.
Massimo La Piana, comitato ‘No Discarica’ Misterbianco affida al social network Facebook alcuni interrogativi: “Procedendo di proroghe in proroghe, in nome dell’emergenza, cosa succederà dopo? Se nulla si sa delle procedure relative alle nuove piattaforme pubbliche di Enna, Gela e Messina! Se nessuna strategia alternativa, dopo mesi di chiacchiere, è stata messa in campo per consentire agli 84 comuni che conferiscono a Motta Sant’Anastasia di scaricare altrove! Se la differenziata in Sicilia è inchiodata a percentuali da terzo mondo! Se il governo regionale insiste su un piano dei rifiuti nato vecchio e tutto incentrato sul ruolo delle discariche (private) esistenti…”.
E anche Danilo Festa, Comitato ‘No Discarica’ Motta, non usa mezzi termini. Sul suo blog parla di “Una discarica di Penelope”. ”Da parte dei commissari c’è un impegno totale per quanto concerne la chiusura di Valanghe d’Inverno, anche se la gestione post mortem resta un punto interrogativo per via del lucro cessante della società (in seguito alla prematura chiusura) a fronte degli investimenti già realizzati, ma lasciando stare gli aspetti tecnici, di cui sono scarsamente competente, ho rivolto una precisa domanda al commissario: accertato che il sito autorizzato nel 2009 verrà chiuso il prossimo mese, se la Regione per far fronte all’emergenza rifiuti (anche se indotta così come denunciato dalla commissione parlamentare antimafia) dovesse chiedere un ulteriore sforzo alla società, tecnicamente ci sarebbero gli elementi per chiedere un altro ampliamento della discarica e quindi avviare un nuovo iter autorizzativo? La risposta è stata: “sono scelte della Regione ma dal punto di vista morfologico, della capienza e dell’impiantistica, sì”.
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11/05/2015