COMUNICATO STAMPA del 24 agosto 2018
Un olezzo nauseabondo, proveniente dalla vicina discarica di contrada “Valanghe d’Inverno” ha invaso stamattina il centro storico di Misterbianco.
Una fetore pungente, che i residenti conoscono ormai da 40 anni, ha fatto riscattare l’allarme lanciato dal sindaco Di Guardo che ha denunciato il fenomeno ai Carabinieri della locale Tenenza che hanno raccolto l’ennesimo esposto alla Procura della repubblica di Catania.
“Stamattina non era possibile respirare – ha detto il sindaco Di Guardo – ed ormai si è oltrepassato ogni ragionevole limite per tenere aperto un impianto illegittimo, senza alcuna autorizzazione e per il quale la stessa società, nel giugno scorso ha chiesto la posticipazione della conferenza dei servizi a Palermo per il rinnovo dell’AIA che non hanno mai ottenuto.”
Lo scorso 12 giugno era infatti in programma a Palermo nei locali dell’Assessorato regionale all’Energia, dipartimento acqua e rifiuti, una conferenza dei servizi che non si è tenuta per esplicita richiesta dell’Oikos, che gestisce l’impianto di smaltimento. Riunione che lo stesso dirigente arch. Antonino Rotella, ha rinviato a data da destinarsi.
“Questo rinvio richiesto dalla stessa ditta – ha continuato Di Guardo – è la dimostrazione che l’azienda tira a campare poiché è consapevole di non potere avere più l’autorizzazione. Ci appelliamo al presidente della regione Musumeci perché – ha concluso il sindaco - una comunità non può dopo anni di battaglie per far valere i propri diritti ed il rispetto della legge, morire di puzza. La discarica va immediatamente chiusa e la Regione si assuma le proprie responsabilità e faccia rispettare la legge in un territorio martoriato.”
Carmelo Santonocito
O.G.S. n. 55236