Rottamavano e smaltivano i rifiuti illegalmente

Demolizione - MisterbiancoSi demoliva a Messina, ma si rottamava e smaltiva a Misterbianco senza alcuna autorizzazione prevista dalle leggi di tutela ambientale.

I militari della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Messina partendo da un controllo effettuato in un cantiere navale di Messina, nell'ambito della verifica del corretto smaltimento di tre tonnellate di rifiuti speciali non pericolosi, grazie a una meticolosa ricostruzione dei vari passaggi documentali per la raccolta degli scarti di lavorazione, sono arrivati nel centro etneo individuando l'attività illecita, poiché l'azienda di smaltimento non solo era sprovvista dell'autorizzazione, ma anche sconosciuta al fisco ed operava in regime di evasione totale con grave danno all'ambiente circostante e agli operatori economici in regola con il fisco.

I finanzieri di Messina in collaborazione con quelli di Catania giunti sul posto, in via Italo Svevo alla periferia del quartiere di Lineri, hanno trovato una area di 1.100 mq dove il titolare svolgeva una attività abusiva di autodemolizione, con raccolta, recupero e vendita a terzi di rifiuti speciali pericolosi e non.

I militari hanno posto sotto sequestro l'intera area al cui interno si trovavano anche cinque autovetture, due trattori e una pala meccanica oltre ad altri rifiuti speciali pericolosi, denunciando a piede libero all'autorità giudiziaria il titolare dell'attività abusiva, un uomo di cinquantacinque anni, per violazioni alle norme del testo unico ambientale.

L'attività investigativa e di repressione non si è conclusa con il sequestro dell'area e dei mezzi trovati all'interno, poiché i finanzieri stanno adesso compiendo approfondimenti sul materiale sequestrato e sulla originaria proprietà dei mezzi in quanto gli inquirenti non escludono la sussistenza di ulteriori reati o violazione di norme di natura economica e finanziaria.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
25/09/2014

tags: