Si fa presto a dire pace

PaceSi fa presto a dire pace. La pace non è un “assurdo” sentimento, ossimoro della guerra. Non è retaggio di stantie filosofie di vita, non è neppure tema d’omelie che accendono candele e riflessioni. La pace non è una clava da battere, e chi la batte più forte la vince. Non è il compitino per la recita del Natale, o nei cartelloni dell’ora di religione. La pace non è una rima baciata da incollare in un poster o una parola dolce da usare in un film. Non è neppure il tormentone che ci danno nei tg della sera per mandarci frastornati a letto. E non è neanche un premio, una targa ricordo, una coppa da collezionare. Si fa presto a dire pace.

La vera pace sta nel cuore dei piccoli, gli umili, degli ultimi. Perché solo i piccoli, gli umili, gli ultimi, hanno una condizione di purezza di cuore che non si ritrova in nessun altro posto al mondo. Perché solo i piccoli, gli umili, gli ultimi, comprendono la dimensione originale della pacatezza, della quiete, del silenzio “dell’umano”, così come doveva essere all’inizio, così come si mostrava prima di tutto, quando l’uomo era uomo. Senza infingimenti, senza inferenze, senza ipocrisia.

La pace è una concezione dell’anima, una deduzione dell’istinto, una necessità della crescita, una scelta culturale, un programma politico, un progetto di vita. La pace è un impegno, uno scopo, una condizione irrinunciabile della modernità. La pace è un’esigenza vitale d’ogni singolo uomo, d’ogni singolo popolo. Ricordiamocelo… se non vogliamo essere ancora… “quelli della pietra e della fionda… con la scienza esatta persuasa allo sterminio”. Come dice il poeta, “ricorda che puoi essere l’essere dell’essere / solo che amore ti colpisca bene alle viscere”. Ricordiamocelo...

Su parri di paci
e ti sciarrii cu tutti
chi parri a fari!?
Su parri di paci
e ti sciarrii co’ frati
chi ci cunchiudi!?
Su parri di paci
e ammazzi ‘n’amicu
si’ lignu ‘i ficu.
Su parri di paci
e ‘nsutti ‘u vicinu
t’a stari mutu.
Parra di paci senza circari ‘mprisa
ca la vera paci sulu ‘nta ‘n cori duci è misa.

Angelo Battiato

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