Simeto Ambiente attende i soldi da diversi Comuni

Simeto Ambiente Non c'è pace per i comuni di Simeto-Ambiente o almeno per una parte di essi. Quando si pensa che l'emergenza rifiuti è ormai solo un lontano ricordo del passato, quando si ha ancora viva nella mente la transazione chiusa per 36 milioni di euro nei confronti del Consorzio Simco, ecco che lo spettro di nuovi possibili scioperi e proteste si delinea, minaccioso all'orizzonte. Il motivo è legato al fatto che molti Comuni, la maggior parte, sono in arretrato di una-due mensilità nel pagamento del servizio nei confronti di Simeto-Ambiente che, a sua volta, lo è nei confronti di Simco.

Mary Sottile
La Sicilia
22/09/2011

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Già lunedì scorso, a Paternò, gli operatori ecologici che attendono il pagamento dei loro stipendi, avevano annunciato una possibile assemblea sindacale, poi tutto è rientrato. Ma per quanto tempo? Si badi bene, la situazione è diversa nei 18 Comuni. Se Biancavilla, Gravina, Misterbianco, Ragalna, San Pietro Clarenza e San Gregorio, hanno già inviato le somme a Simeto-Ambiente che oggi dovrebbe fare i versamenti, non lo stesso può dirsi per altre realtà; tra queste Paternò che deve due mensilità, quella di luglio ed agosto per oltre un milione di euro. Comuni che anticipano per coprire il vuoto nei pagamenti della Tia da parte dei cittadini. E da Simeto-Ambiente ricordano all'utenza che c'è la terza rata da pagare, per la Tia del 2011, entro la fine del mese. Diversa, per i comuni, anche la questione relativa alla riscossione. Se ci sono realtà che si avvicinano al 40% nel versamento della bolletta, dall'altra ci sono comuni che non toccano neanche il 20%. Tra questi ultimi figura proprio Paternò che con il suo 23% è l'ultimo Comune dei 18 nella lista delle riscossioni.

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