Società, cultura e politica a Catania dal secondo dopoguerrra ai nostri giorni

SeminarioUna stimolante riflessione sulla storia recente della città e le sue prospettive future. Questo l’obiettivo del ciclo di seminari "Società, cultura e politica a Catania dal secondo dopoguerra ai nostri giorni", che sarà presentato martedì 21 aprile alle ore 10,30, nella sala convegni del Palazzo della Cultura, dal Sindaco Raffaele Stancanelli e dall’assessore alla Cultura Fabio Fatuzzo, promotore dell’iniziativa curata dalla Direzione Cultura del Comune diretta da Salvo Costanzo.

L’approfondimento, affidato a rinomati studiosi e importanti personalità, si snoderà da aprile a dicembre attraverso sei tavole rotonde che tratteranno diversi aspetti e prospettive. Il primo dibattito, che avrà luogo nella medesima sede giovedì 23 aprile alle ore 17, è stato inserito nell'ambito della Settimana della Cultura. Si parlerà di “Storia della politica a Catania dal 1944 ad oggi: dall’incendio del Municipio ai giorni nostri”. Interverranno i senatori Pietro Maccarrone e Vito Cusimano, l'on. Giuseppe Azzaro, l'on. Antonino Mirone, il rettore dell'Università Kore on. Salvo Andò, i docenti universitari Giuseppe Barone, Renato D'Amico, Giuseppe Raciti, Tino Vittorio, l'ing. Francesco Ferro, il sindacalista Santo Russo. Moderatore il giornalista Nino Milazzo.

«Il capoluogo etneo - osserva Fabio Fatuzzo - ha vissuto tanti momenti in cui è stato necessario ripartire da zero. Ma è rinata sempre più maestosa, riuscendo a svolgere un ruolo di guida e di riferimento per tutta l’area centro orientale siciliana. Anche nel 1944 quando i catanesi incendiarono il Municipio volendo quasi cancellare, eccitati da un incontenibile “ cupio dissolvi”, tutta la propria storia documentaria, quasi a voler ripartire da zero. Da quell’episodio che segnò il punto più basso di virtù civica a Catania, ripartì per l’ennesima volta una nuova città che stupì tutti per la capacità di recupero».

Gli altri seminari avranno per tema “Le trasformazioni urbanistiche di Catania: dalla ricostruzione alle grandi incompiute e l’edilizia pubblica” (maggio); “Le economie a Catania: commercio, industria, new economy” (settembre); “Dall’Università chiusa all’Università di massa e al decentramento universitario: la formazione delle classi dirigenti, il rapporto con l’imprenditoria e il territorio” (ottobre); “La cultura a Catania attraverso le arti figurative, la musica, il teatro, l’editoria e la fruizione dei beni culturali” (novembre), “La città che sarà: aspirazioni, tendenze e dinamiche di oggi proiettate nel futuro” (dicembre).

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