Sulla guerra

La guerra non è un gioco e tantomeno una festa di popolo, è solo distruzione e morte diffusa e indiscriminata. Essa è voluta, progettata e "cibata" da esseri malvagi, brutali e avidi di ricchezze e "danari". Che sia chiaro, le guerre non si fanno per la libertà, per i supremi valori dell'umanità, per la fratellanza dei popoli.

Essa è un atto di forza, di violenze inaudite, di scelte di vita, di uomini e donne scellerati e mediocri, attanagliati dalla costante paura della perdita del possesso, della proprietà di beni usurpati e sottratti alla collettività.

La guerra non è voluta dai popoli né tantomeno una difesa dei beni comuni, né un atto di giustizia, essa è solo un passaggio di dominio da un potere a un altro potere al fine di appropriarsi di ricchezze e beni collettivi. È la politica, corrotta ed incivile che alimenta e determina le azioni belliche attraverso una corsa forsennata e bestiale per la produzione di merci ad uso delle guerra, di armamenti e mezzi per la distruzione dell’umanità.

Noi riteniamo tutto ciò irrazionale e terribilmente ingiusto. Quante risorse, quanti capitali prodotti solo dalle enormi fatiche del lavoro, dall'intelligenza e dalle rinunce vengono sperperati nella produzione di bombe, di fucili, di munizioni e sofisticati armamenti bellici. Solo in Italia nel 2021 sono stati presentati dal ministero della difesa 33 programmi di finanziamento per la produzione di strumenti di guerra, per un valore di 15 miliardi di euro da aggiungere ad altrettanti soldi per il mantenimento dell’apparato bellico. Tali programmi di spesa sono stati votati all'unanimità da tutti i nostri politici seduti in parlamento. E questo è ignominioso! Poiché riteniamo che con tali astronomiche somme di denaro pubblico si sarebbero potute costruire ospedali, strade, scuole, piazze, trattori, pozzi e quant'altro al fine di migliorare la qualità di vita di miliardi di bambini, vecchi, uomini e donne che popolano la nostra martoriata madre terra.

Riteniamo che sia inaudito ed incomprensibile che per produrre una sola bomba che procura decine di morti servono migliaia di euro che altrimenti destinati potrebbero dare cibo e benessere a chi ne è totalmente privo. Noi abbiamo una sola grande certezza, per fermare le guerre necessita eliminare chi alimenta e vive di guerre. Oggi più che mai serve spostare le risorse e i denari destinati ai mezzi bellici per costruire un'umanità senza confini.

Pasquale Musarra

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