da lasicilia.it
"La notizia è priva di fondamento. Il ricorso
al Tar non è contro i commissari
arrivati per l’approvazione delle tariffe,
ma era contro l’ordinanza fatta a Misterbianco
nel dicembre del 2009, in
base alla quale il commissario sospendeva
i termini di prescrizione per la
Tia 2004".
A parlare è il presidente della
commissione provinciale per i rapporti
con le Ato di Confcommercio Catania,
Serafino Caruso che spiega qual
era l’obiettivo che si voleva raggiungere
con il ricorso presentato proprio da
Confcommercio.
"Giocando sull’equivoco
- continua il presidente Caruso - si
voleva far credere che si trattasse di
tutte le bollette Tia, ma così non è. C’è
un gioco al massacro, che determina
una situazione di confusione totale. Alla
fine chi paga è sempre il cittadino".
L’ordinanza, emessa lo scorso 1 aprile
dal Tar di Catania ha in pratica rigettato
il ricorso presentato dalla Confcommercio
di Catania che aveva chiesto
la sospensione dei termini di prescrizione,
per la Tia 2004. Tia, dunque,
da oggi a tutti gli effetti legittima e
quindi esigibile.
E sull’argomento interviene anche il
comitato civico cittadino "Rialzati Motta"
che evidenzia: "La delibera del commissario
ad acta per il comune di Misterbianco
(impugnata dalla Confcommercio)
sancisce degli obblighi a carico
dei Comuni sia degli uffici sia dei consigli
comunali ma non determina alcuna
tariffa Tia. Riteniamo assolutamente
illegittime le deliberazioni dei commissari
ad acta solo ed esclusivamente
quando (per la tariffa 2004) intendono
prorogare i termini quinquennali della
prescrizione. Per il resto riteniamo, anzi,
che i Comuni debbano al più presto
adottare o prendere atto delle tariffe
Tarsu in vigore nel 2003 ed emettere i
relativi ruoli per gli anni 2005, 2006,
2007, 2008 e 2009 (forse anche 2010)
per permettere all’ente impositore (lo
stesso Comune) di poter stanare gli
evasori perseguendo i recuperi anche
in forma coattiva ma in modo assolutamente
legittimo, non tralasciando,
però, l’esigenza di contemperare i sacrosanti
interessi dei cittadini che hanno
regolarmente pagato le bollette Tia
illegittime."