Un Piano per il risanamento entro il mese

discarica Entro la fine del mese la ditta che gestisce l'impianto di smaltimento dei rifiuti nel territorio di Motta S. Anastasia, ma a poche centinaia di metri dal centro abitato di Misterbianco, dovrà presentare un progetto per il risanamento dell'impianto che andrà ad esaurirsi con l'arrivo del mese di settembre, per evitare i miasmi che ammorbano l'aria del centro.

Questo il primo risultato del tavolo tecnico convocato dall'assessorato regionale al Territorio e ambiente su richiesta del sindaco Di Guardo al quale hanno preso parte oltre ai rappresentanti dell'impianto e i tecnici della Regione e dell'Arpa, il sindaco Di Guardo e il presidente del Consiglio Nino Marchese.

Resta per il momento senza risposta la richiesta di revoca del decreto di ampliamento della discarica per 2,5 milioni di metri cubi in contrada "Valanghe d'inverno" adiacente all'attuale sito in contrada Tiritì, avanzata dal sindaco Di Guardo e dal comitato civico "No discarica" e ulteriormente ribadita con la presentazione di una relazione tecnica alla quale ha dato il proprio contributo il prof. Aurelio Angelini dell'Università di Palermo.

La nuova richiesta di revoca è basata sul fatto che in base alla legge vigente le discariche debbono essere dimensionate per il bacino dei 18 Comuni e che questi, al netto dei rifiuti prodotti per abitante e decurtata la parte differenziabile, dovrebbe portare ad un recepimento di 150 mila metri cubi nei prossimi cinque anni, che è il tempo stabilito di esercizio. L'autorizzazione viene dunque considerata sproporzionata dal momento che riguarda 2,5 milioni di metri cubi, che probabilmente, secondo il comune di Misterbianco, interesserà l'accoglienza di rifiuti da altre parti della Sicilia come avviene adesso.

"Viviamo nell'incubo - ha detto il sindaco Di Guardo - e non siamo disponibili a dover pagare un alto costo dopo il lungo tempo trascorso le cui conseguenze subiamo da anni. Se non ci daranno ascolto, faremo sentire la nostra voce".

All'incontro è stato invitato anche il sindaco di Motta S. Anastasia, che però non è intervenuto facendo pervenire una nota dove chiede la documentazione di supporto a richiesta della revoca.

Carmelo Santonocito
La Sicilia
21/07/2012

tags: