COMUNICATO STAMPA del 5 settembre 2014
Il sindaco Di Guardo denuncia un rischio fallimento dei comuni e chiede la convocazione della SRR per affrontare l’emergenza

E’ un fiume in piena il sindaco Di Guardo nel corso della conferenza stampa indetta in seguito alla chiusura dell’impianto di compostaggio della Sicula Trasporti per manutenzioni.

“In cinque giorni abbiamo buttato al vento 40 tonnellate di umido – dice Di Guardo - che abbiamo conferito in discarica anziché nell’impianto con un notevole aumento della spesa oltre ai sacrifici che da due anni facciamo assieme ai cittadini, dotandoli di contenitori e di sacchetti compostati. E’ una vera pazzia – continua Di Guardo - quella che sta accadendo per la mancanza di una valida iniziativa della politica regionale che dia speranza ai sindaci.” All’incontro al quale ha preso parte anche l’assessore all’Energia Angela Vecchio e Paolo Conti del Comitato No discarica, il sindaco ha annunciato di avere già chiesto la convocazione dell’assemblea della SRR affinché si adottino i provvedimenti conseguenti alla chiusura dell’impianto di compostaggio e la costituzione di un tavolo tecnico per la redazione di un apposito piano d’ambito.

“Eravamo riusciti a raggiungere il 60% di differenziata – continua Di Guardo – ed adesso è tutto sfumato. Per questo desidero lanciare un grido di dolore, anche se noi non demordiamo. Ma non possiamo andare avanti perché così è una lotta impari. Il governo regionale – conclude il sindaco - deve governare e non fare annunci, deve ricercare gli interessi dei suoi cittadini prevedendo gli impianti di compostaggio pubblici e non in mano ai privati. Attualmente ci sono 40 comuni in ginocchio e benché abbiamo contattato tutti gli altri impianti, questi sono saturi e dobbiamo conferire in discarica a Motta S. Ananstasia.” Nel contempo per far fronte all’emergenza il sindaco ha emesso una ordinanza sindacale con la quale prevede lo scarico dell’umido presso la discarica di Motta S. Anastasia in contrada Valanghe d’inverno.