"Cambiamo l'aria", le petizioni di Zero Waste Sicilia

ZWSI Circoli “Zero Waste Sicilia” di Misterbianco e Motta S. Anastasia aderiscono alla campagna nazionale “Cambiamo l’aria”, con una raccolta di firme stamani in piazza Berlinguer a Lineri dopo quella di ieri in piazza Pertini.

Le tre petizioni nazionali riguardano: l’introduzione nel “Testo Unico Ambiente” nazionale del cd. “inquinamento olfattivo”, come molestia ambientale da sanzionare; la modifica dell'importo e l'uso del contributo ambientale dei Consorzi affiliati al Conai; l’istituzione della “Waste Tax”, estendendo l’eco-tassa regionale a tutti gli impianti di combustione di rifiuti e loro derivati. Intanto, in una conferenza stampa, dal coordinatore di “Zero Waste Sicilia Etna” Angelo Naso e dalla vicepresidente regionale di ZWS Anna Bonforte, sono state svolte considerazioni e avanzate proposte sull’analisi dell’aria a Misterbianco: «La centralina dell’Arpa posta in contrada Milicia, l'unica esistente nella provincia - hanno dichiarato gli ambientalisti - rileva solo alcuni composti chimici derivanti dal traffico veicolare nell’area vicina, sulla tangenziale e sulla Catania-Paternò, con percentuali di benzene e particolato spesso ben oltre i limiti di legge.

Noi chiediamo che a Misterbianco siano installate una o due stazioni di monitoraggio in grado di rilevare gli inquinanti dell’aria provenienti da discariche e impianti (come metano-mercaptani, l’idrosolforato e altri) che nel luglio 2016 la centralina mobile della stessa Arpa rilevò in quantità preoccupanti, senza però che la relazione tecnica avesse in pratica alcun seguito. Dispositivi e iniziative varie di “mitigazione ambientale” che potrebbero finanziarsi anche con le “royalties” spettanti al Comune di Misterbianco e ancora oggetto di un suo ricorso al Tar. Decisamente contrari ai termovalorizzatori, pericolosi antieconomici e superati, che anche le città "progredite" contano di dismettere e che vanno nella direzione opposta a quella dell'economia crcolare additata dall'Europa.

Anche alla luce delle ultime indicazioni dell’Unione Europea del 16 scorso sui rifiuti plastici e della risoluzione del gennaio 2017, per noi resta vivo il “Protocollo Ambiente” firmato l’1 giugno scorso, prima delle elezioni comunali, da tutti i candidati-sindaco e alcuni amministratori di Misterbianco, con l'intento di perseguire l'obiettivo di un ambiente sostenibile per tutta la comunità».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
21/01/2018

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