Chiesto il finanziamento per la Ferrovia Circumetnea

Progetto Circumetneada corrieredelsud.it
“La presentazione dei progetti e la relativa istanza di finanziamento al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per lo sviluppo della Ferrovia Circumetnea fino a Misterbianco e Paternò e nell’area pedemontana è il frutto di un lavoro congiunto dei sindaci delle città interessate, della Regione Siciliana e della Fce che hanno sottoscritto un accordo di programma per raggiungere l’obiettivo di migliorare la funzionalità del trasporto pubblico a servizio dei cittadini”.

Lo ha detto Raffaele Stancanelli sindaco di Catania, comune capofila designato all’inoltro dei progetti e delegato alla gestione dei rapporti con il ministero.

“Lo stralcio dei progetti di finanziamento per somme inferiori a cento milioni di euro -ha spiegato il sindaco Stancanelli- ci permette di programmare interventi concreti, col sostegno della Regione Siciliana che ha deliberato la quota di compartecipazione necessaria a coprire la parte non finanziata, e di realizzare un adeguato sistema della mobilità cittadina e dell’intera area metropolitana può essere definito solo quando agli utenti verrà data una concreta alternativa al mezzo pubblico per muoversi dall’hinterhand verso il centro città in un ottica intermodale dei movimenti delle persone”.

In particolare la tratta interressata al finanziamento da Nesima alla zona industriale di Misterbianco, servirà a spostare di circa tre chilometri verso l’esterno del capoluogo il sistema di penetrazione sotteraneo della metropolitana e dunque l’asse di scambio tra il mezzo pubblico e quello privato. “I sindaci dei Comuni, più di ogni altra istituzione, sono interessati a sostenere la realizzazione di questi progetti -ha spiegato Stancanelli- perchè i problemi degli spostamenti delle persone soffocano il traffico cittadino. La zona commerciale di Misterbianco in questi senso è diventata punto di riferimento anche per fare gli acquisti e la metropolitana che giunge direttamente in questi luoghi permtterà di liberare parte della circonvallazione e della tangenziale”.

Di analoga importanza l’altra progetto che riguarda la creazione di una rete metroplitana dell’area pedemontana che comprende i comuni di S.Giovanni La Punta, di S.Agata Li Battiati, i Gravina di Catania, Tremestieri Etneo e S. Gregorio perchè aggancia un’altra fetta della grande area metropolitana catanese sguarnita di questo servizio:”Anche in questo caso –ha spiegato il sindaco Stancanelli- abbiamo preferito stralciare una tratta dell’imponente progetto della metropolitana quella che da piazza Verga arriva a Picanello. In verità –ha concluso il primo cittadino di Catania- anche questa iniziativa ci ha confermato come queste grandi questioni possano essere affrontate solo con una visione complessiva che rigurdano le attività delle seicentomila persone che gravitano quotidianamente nel capolugo, il doppio di quelli residenti, cittadini che vivono nei centri dell’hinterland ma che quotidianamente si spostano nel capoluogo intasandolo delle 70 mila macchine che dai comuni delle cintura cittadina si riversano nel centro cittadino. A questo da tempo lavora l’ingegnere Roberto Sanfilippo, che oltre a essere il presidente dell’Amt, cura per conto dell’amministrazione comunale anche tutta l’azione di raccordo con gli altri enti per le questioni connesse alla mobilità”

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