Finalmente vincolata e tutelata la "Casina Condorelli"

Casina Condorelli MisterbiancoEsattamente tre anni fa, su un diffuso sito web locale, si sviluppava un vivace dibattito sull’antica villa (non solo liberty) “Casina Condorelli”, in contrada Chiusa del Grifo, sul percorso che da Misterbianco conduce alla Madonna degli Ammalati. Il tutto nasceva da una segnalazione del noto cardiologo Giuseppe Condorelli, che denunciava l’imminente “degrado” dell’area, destinata ad “edilizia economica e popolare”, con un progetto di “residence” di una cooperativa e case a schiera su tre piani ad appena 18 metri appena dall’edificio.

Insomma, la bellezza, l’arte, la storia e la cultura destinate ad essere sacrificate ad interessi abitativi ed economici che avrebbero mortificato un sito da tutelare. Analogamente magari a quanto era già successo per lo storico Palazzo Menna Condorelli o palazzo Miano o il palazzo Leonardi in pieno centro storico. Già allora (settembre 2014), il sindaco Nino Di Guardo e l’assessore Stefano Santagati chiamati in causa avevano precisato che si trattava di provvedimenti della precedente amministrazione (sul Prg del 2001), e si impegnavano a promuovere l’invocata tutela del sito.

Ora, con nota del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità siciliana dell’omonimo Assessorato regionale - corredata di foto, planimetria e relazione storico-artistica - è stato comunicato alla Soprintendenza dei beni culturali e Ambientali di Catania, al Ministero dei beni e attività culturali, al Centro regionale per l’inventario e la catalogazione e al Comune di Misterbianco il decreto con cui il dirigente regionale (su proposta della Soprintendenza) sancisce che ai sensi del d.glgs. 42/2004 la villa “Casina Condorelli” «è dichiarata di interesse storico, artistico, architettonico particolarmente importante, e resta pertanto sottoposta a tutte le condizioni di tutela previste dalle leggi»; di conseguenza, «i terreni e le dependance circostanti restano sottoposti alle prescrizioni di inedificabilità assoluta». “Battaglia” vinta, “tutela diretta e indiretta” per la Casina, e pericolo scampato, dunque, dopo tante polemiche e preoccupazioni.

Grande soddisfazione espressa dall’assessore Stefano Santagati: «Questo decreto è un risultato anche dell'impegno profuso dalla nostra Amministrazione. Non è da poco essere riusciti a bloccare la realizzazione di un "programma costruttivo" di edilizia convenzionata, approvato e concesso dall’amministrazione a noi precedente con delibera di Giunta municipale n. 9 dell’8/01/2010, per la costruzione di 46 alloggi da parte della Cooperativa edilizia assegnataria, ricadenti in parte sul terreno di pertinenza della "Casina Condorelli". Il Comune ha coinvolto la Soprintendenza, ha attenzionato la questione fino a formalizzare la decadenza della concessione, e con il decreto regionale il bene rimane assoggettato al vincolo di inedificabilità assoluta».

Roberto Fatuzzo
La Sicilia
26/08/2017

r.f.) Un ennesimo pezzo di storia, un piccolo magnifico “castello” di fine 800 su terreno sopraelevato di circa 150 mq, da cui si vedeva il centro storico, con una fontana sul terrazzo ora a quanto pare depredata, e un terreno di 1600 mq. Un esempio di “architettura eclettica” (connubio di più stili, tra cui gotico, moresco e liberty), a due elevazioni, immerso in un profumato agrumeto, con stanze impreziosite da pitture dell’art nouveau, un magnifico viale d’ingresso carrabile, una scala monumentale e un cancello artistico, piante ed essenze vegetali. Del “residence” previsto a due passi, si era occupata anche la trasmissione "Mi manda Rai3”, con l’assessore Santagati coinvolto in diretta.

tags: